Dopo il successo ottenuto a Belluno, il progetto è pronto a coinvolgere anche altri territori, a partire dal Comune di Sedico: lunedì 23 ottobre l’evento di lancio dell’iniziativa
Negli ultimi dieci anni, circa 240mila giovani hanno deciso di lasciare il nostro Paese per giocarsi le proprie carte all’estero. Secondo i dati Istat, nella classifica delle province dalle quali si scappa di più c’è anche Belluno, la prima del Nord Italia, preceduta solo da Enna, Agrigento, Isernia e Potenza.
Un fenomeno che coinvolge da tempo il territorio, rispetto al quale però sono nate nuove soluzioni. Un esempio è il progetto Giovani in azione protagonisti del cambiamento: Urban Hub Belluno, recentemente sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Giovani protagonisti – Buone pratiche territoriali.
Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel Comune di Belluno, l’iniziativa è pronta a contagiare anche altri territori della provincia, a partire da Sedico. L’obiettivo del progetto – che verrà ufficialmente presentato lunedì 23 ottobre alle 14.30 presso l’Urban Hub Belluno (via Caffi 11) – è creare un vero e proprio incubatore di talenti in grado di trasformare il territorio bellunese in un ambiente competitivo e ricco di opportunità per i giovani.
Che cos’è l’Urban Hub Belluno
Nato nel febbraio del 2022 dalla sinergia tra Comune di Belluno e Centro Consorzi, l’Urban Hub Belluno ha sviluppato in poco più di un anno diverse iniziative a favore di giovani. Da alcune di queste è nato il desiderio di replicare la pratica in altri territori provinciali. Tra le attività più interessanti spicca il fablab, un laboratorio di prototipazione rapida per la creazione di startup innovative e la promozione di attività imprenditoriali legate al territorio.
L’Urban Hub Belluno è frutto di un processo di rigenerazione urbana nell’area dell’ex ospedale cittadino, che ha puntato sulla valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e sociali del Bellunese.
In questi mesi Urban Hub Belluno è riuscita a coinvolgere circa 4mila studenti di ogni ordine e grado in attività di orientamento e formazione, nel segno delle due parole chiave dell’iniziativa: laboratorio e sperimentazione. Ampia anche la partecipazione di aziende, esperti e stakeholder del territorio, per una contaminazione di idee e di esperienze.
Il progetto sostenuto dal bando Giovani protagonisti
Alla luce del successo ottenuto dall’Urban Hub Belluno, il Centro Consorzi e gli altri partner di progetto hanno deciso di partecipare al bando Giovani protagonisti per replicare il modello anche nel Comune di Sedico. L’intuizione è nata dagli stessi giovani coinvolti nelle iniziative, che hanno espresso il desiderio di diffondere la sperimentazione creando hub di innovazione anche in altri territori.
Ora l’iniziativa prevede una prima fase di valorizzazione e modellizzazione della buona pratica, attraverso azioni di consolidamento e co-progettazione tra i vari partner. Nel secondo step le attività coinvolgeranno anche Sedico, con l’obiettivo di radicarsi nel territorio.
L’obiettivo del bando di Fondazione Cariverona era proprio quello di consolidare i progetti di successo a vantaggio dei giovani, per creare dei modelli da esportare in altri contesti. Alla provincia di Belluno sono stati assegnati 282mila euro (su un totale di 1,3 milioni) per tre progetti.
Il programma dell’evento
L’evento di lunedì 23 ottobre presenterà i risultati ottenuti e il progetto di replicabilità della buona pratica. L’appuntamento dedicherà ampio spazio anche alle testimonianze giovani e agli imprenditori che sono riusciti ad emergere e trovare successo grazie alle attività Urban Hub Belluno.
Gli esperti illustreranno i prossimi passi operativi e le attività che permetteranno la modellizzazione dell’hub di Belluno. Descriveranno nel dettaglio le iniziative di supporto ai giovani imprenditori, di sviluppo delle competenze e di connessione con le imprese locali.
A concludere l’appuntamento sarà una tavola rotonda con i principali stakeholder del territorio, durante la quale si discuterà del futuro del progetto e dell’espansione in altri territori. Al termine degli interventi, ci sarà l’opportunità di partecipare al dibattito, facendo domande ai protagonisti dell’iniziativa.
