Le esperienze creative e formative vissute negli ultimi due anni dagli studenti di Vicenza sono state raccolte e trasformate in format replicabili, ora a disposizione di insegnanti, educatori e genitori
La vanga è uno strumento agricolo prezioso, utile per smuovere e dissodare il terreno e renderlo adatto ad accogliere nuovi semi. Vangare è un’attività faticosa ma essenziale perché i germogli crescano e la terra produca frutto. Proprio da questa immagine prende simbolicamente nome il progetto Vanga, acronimo di Vicenza per l’Ambiente – Nuove Generazioni in Azione, giunto ora al termine dopo due anni di lavori.
Sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Format 2022 e organizzato da una rete di partner guidata dalla cooperativa sociale La Piccionaia, Vanga ha voluto “preparare” la mente e il cuore delle giovani generazioni a ricevere nuove conoscenze utili nella lotta al cambiamento climatico. La “vanga” usata includeva strumenti pedagogici innovativi (esperienziali, partecipativi, creativi) e l’uso delle arti e dei linguaggi performativi per promuovere coinvolgimento e partecipazione.
Educazione ambientale e partecipazione giovanile
Il progetto Vanga è nato da una presa di coscienza. Anche se sensibili alle tematiche ambientali, spesso i giovani non hanno una conoscenza adeguata dei fondamenti scientifici della crisi in atto e delle connessioni tra produzione, consumi e impatti ecologici. Il risultato? Tanti vorrebbero contribuire attivamente al cambiamento, pochi sanno come farlo realmente.
Per rispondere a questa sfida, il progetto ha puntato su due elementi: da una parte, l’integrazione dell’educazione ambientale nelle scuole (dall’infanzia alle superiori); dall’altra, l’attivazione giovanile attraverso attività interattive, creative ed esperienziali.
“La lotta alla crisi climatica richiede conoscenze utili a cambiare comportamenti e modelli di produzione e consumo. Il progetto Vanga ha insistito sull’educazione ambientale nelle scuole e sull’attivazione dei giovani attraverso strumenti innovativi”
L’approccio pedagogico usato – basato sull’integrazione tra dimensione cognitiva (mente), esperienziale (corpo) e creativa (emozioni) – ha innescato processi di apprendimento trasformativo. L’obiettivo non era solo aumentare la consapevolezza dei partecipanti, ma anche cambiare i loro comportamenti, perché potessero generare un impatto sui loro coetanei.
Al contributo di esperti ed educatori, il progetto ha alternato sessioni esperienziali e laboratori pratici. I percorsi di co-creazione – portati avanti con il contributo di alcuni artisti – hanno poi favorito l’elaborazione delle conoscenze apprese. Tra i risultati finali, la realizzazione di una serie di output collettivi creativi, formativi ed esperienziali, pensati in particolare per la comunità educante composta da famiglie, educatori e insegnanti.
Educational Pack e La città che vorrei
Vanga ha attivato una serie di percorsi laboratoriali di educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado della città, dall’infanzia alle superiori, che hanno unito il “sapere”, il “sentire” e il “fare”. Queste esperienze sono state poi trasformate in format replicabili e in materiali pedagogici digitali e interattivi, a disposizione di insegnanti, educatori e genitori interessati all’educazione ambientale. Il materiale è stato raccolto nell’Educational Pack, disponibile online.
Al termine dei laboratori – e alla luce delle nuove conoscenze ed esperienze fatte – è stato inoltre chiesto ai partecipanti di esprimere i propri desideri per una città ecologica. Da questo percorso partecipativo è nata La città che vorrei, un prezioso racconto per parole e immagini che raccoglie i sogni dei giovani per un futuro realmente sostenibile.
L’area di Carpaneda
Tra i focus del progetto c’è anche la riconnessione tra città e campagna per cogliere le relazioni tra paesaggio, biodiversità, cibo, cambiamento climatico, risorse energetiche, produzione e consumo, qualità della vita sulla terra e nell’acqua. Con le sue attività, Vanga ha coinvolto, in particolare, le aree verdi urbane e quelle rurali periurbane come luoghi interattivi di approfondimento, esplorazione e valorizzazione.
Principale caso di studio è stata la zona di Carpaneda, a sud-ovest di Vicenza. Con il suo bosco urbano, la roggia, i campi e l’antica cascina, quest’area rurale ha rappresentato la location ideale sia dal punto di vista sia dell’educazione ambientale che di sviluppo urbano sostenibile (come cintura verde attorno alla città).
“L’Educational pack raccoglie gli strumenti pedagogici mettendoli a disposizione di insegnanti, educatori e genitori. La pubblicazione La città che vorrei racconta le proposte dei giovani per un futuro sostenibile”
Risultati e iniziative di Vanga
Questi alcuni dei principali risultati raggiunti dal progetto:
6 format di laboratori nelle scuole: Storie di acqua, di terra e di luce (scuola dell’infanzia); Il bosco dei bambini (scuola elementare); Scopriamo il bosco urbano (scuola media); Cibo e paesaggio, Dal seme al pane, Bosco, terra, acqua (scuola superiore).
8 format di laboratori pratici-esperienziali: costruzione di mangiatoie per uccelli; semina del prato fiorito (scuola elementare); costruzione di bug hotel (scuola media); lettura del paesaggio; monitoraggio delle acque fluviali; pacciamatura; panificazione; riconoscimento delle specie arboree (scuola superiore).
8 prodotti culturali-creativi: Ale e i boschi, spettacolo teatrale per bambini e famiglie; One step beyond, gioco teatrale multimediale interattivo per l’educazione ambientale nelle scuole superiori; itinerario silent play Voci dal bosco urbano; performance Il canto del pane; il video VANGA; plastici per la rigenerazione di Cascina Carpaneda; mostra di disegni Il bosco dei bambini; una graphic novel per ragazzi.
2 buone pratiche territoriali: tavolo di coordinamento per l’educazione ambientale delle giovani generazioni (scuole ed enti territoriali); La città che vorrei, ricognizione sui desideri delle giovani generazioni.
3 iniziative di animazione territoriale: La giornata dell’albero (novembre 2022, Carpaneda); Carpaneda Ecofestival (giugno 2023, Carpaneda); Ri-generazioni (ottobre 2023, Teatro Astra di Vicenza).
3 interventi di restauro ecologico e partecipativo nel Bosco urbano di Carpaneda: sistemazione dei sentieri, costruzione di bug hotel, semina di un prato polifita.