L’iniziativa mette a disposizione 2 milioni di euro per progetti in grado di attivare e coinvolgere la comunità nella risposta ai bisogni locali attraverso la realizzazione di servizi e prodotti innovativi e/o la rigenerazione di spazi
Di fronte alle tante sfide di oggi rassegnazione e senso di impotenza rischiano di intaccare la nostra capacità di reazione. La conferma arriva dal Censis: secondo il rapporto 2023, oltre la metà degli italiani è convinto di contare poco nella società, percentuale che tocca il 61,4% tra i giovani. L’80% pensa inoltre che il Paese sia irrimediabilmente in declino (l’84% tra le nuove generazioni).
Dall’analisi emerge quindi un quadro a tinte fosche, all’interno del quale però brillano anche tante storie di speranza e di cambiamento, forse più silenziose e difficili da rintracciare, ma non per questo assenti. A fare da minimo comune denominatore a queste esperienze è spesso la presenza di un “noi”, di una comunità, costruita su solide relazioni di collaborazione.
Ma come costruire sinergie attorno a una visione comune? Come far emergere le risorse, spesso sopite, della comunità per rilanciarne la crescita?
“Come costruire sinergie attorno a una visione comune? Come valorizzare e mettere in rete le risorse della comunità per rilanciarne lo sviluppo? Sono queste alcune delle domande a cui mira a dare risposta il bando STeP”
Sono queste le domande a cui contribuisce a dare risposta il bando STeP – Sviluppo Territoriale Partecipato, lanciato da Fondazione Cariverona. L’iniziativa, che mette a disposizione 2 milioni di euro, punta a rafforzare le connessioni tra persone ed enti del territorio per creare nuovi modelli di sviluppo partecipato e sostenibile.
L’obiettivo è attivare la comunità perché elabori risposte concrete, innovative ed efficaci alle sfide locali (dalla capacità di attrarre giovani al potenziamento del welfare, dal rilancio dell’attività economica alla lotta allo spopolamento). I progetti – selezionati nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova, Ancona – sono chiamati a sviluppare servizi o prodotti innovativi e/o a riattivare e rigenerare spazi attraverso nuove alleanze.
Risorse e strumenti per lo sviluppo di comunità
Il bando prevede che a presentare le candidature siano reti complementari di enti (senza scopo di lucro, pubblici, ma anche profit), ognuno dei quali dovrà partecipare attivamente al progetto, mettendo a disposizione le proprie risorse, competenze ed esperienze.
Un percorso complesso, quindi, ma essenziale per riuscire a innescare un cambiamento. Gli enti non saranno comunque lasciati soli in questo cammino. Oltre al contributo economico, il bando – che si chiuderà il 10 luglio 2024 – prevede infatti il supporto di consulenti esterni che aiuteranno i partner di progetto ad approfondire, sviluppare e articolare al meglio i processi di partecipazione e di coinvolgimento della comunità, sia nella fase di co-progettazione che della successiva gestione del servizio, prodotto o spazio.
L’apertura di STeP sarà accompagnata da tre webinar che approfondiranno i principali temi del bando, curati dell’organizzazione Metodi: La partecipazione, un processo dai molti significati (mercoledì 29 maggio); Come generare partenariato e averne cura (mercoledì 5 giugno); Rigenerare e rinnovare attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità (martedì 11 giugno). La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione alla pagina dedicata al bando.