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CAPITALE UMANO

SfidEuropee: una porta d’accesso alle opportunità in Europa

3 aprile 2024 

Il percorso di formazione e accompagnamento aiuta le realtà sociali e culturali del territorio ad accedere ai bandi e alle risorse messe a disposizione dall’Ue

Il percorso di formazione e accompagnamento aiuta le realtà sociali e culturali del territorio ad accedere ai bandi e alle risorse messe a disposizione dall’Ue

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Aiutare le realtà sociali e culturali del territorio ad accedere alle tante opportunità offerte dall’Unione europea. È questo l’obiettivo di SfidEuropee, il percorso di formazione e networking sostenuto da Fondazione Cariverona insieme ad altri partner (Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, CSV Trentino, CSV Alto Adige, CSV Verona, Volontariato in Rete Vicenza e CSV Belluno-Treviso).

L’iniziativa mette a disposizione di enti senza scopo di lucro competenze utili per accedere ai bandi europei. Un accompagnamento essenziale per imparare a muoversi nel mondo dell’europrogettazione e beneficiare delle risorse Ue.

Dopo il successo ottenuto dall’edizione 2023, quest’anno il percorso si svilupperà attorno a quattro elementi: formazione, networking, accompagnamento e call per progetti.

Formazione

Le organizzazioni che parteciperanno a SfidEuropee potranno innanzitutto assistere a un ciclo di incontri formativi online (dalle 17 alle 18.30) che si terrà nel mese di maggio. L’obiettivo è fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per conoscere il contesto comunitario, approfondendone le opportunità e il funzionamento. Questi i principali temi affrontati:

1. quadro di riferimento dell’Ue e delle relative fonti di finanziamento e il crowdfunding per la progettazione europea (martedì 7 maggio)
2. le competenze necessarie per la progettazione europea (martedì 21 maggio)
3. partnership europee: cosa vuole dire essere partner a livello europeo? Come si diventa partner? (martedì 28 maggio)

“Il percorso, rivolto a enti senza scopo di lucro attivi nel campo della cultura o del welfare, ruoterà attorno a quattro elementi: formazione, networking, accompagnamento e call per progetti”

Networking

SfidEuropee prevede inoltre una serie di eventi di networking, fondamentali per lo scambio di idee, la contaminazione di saperi e la condivisione di buone pratiche. I due appuntamenti in programma si svolgeranno a giugno a Verona e in ottobre a Trento e coinvolgeranno esperti attraverso tavole rotonde, laboratori e momenti di condivisione.

L’obiettivo finale è facilitare il coinvolgimento degli enti in progetti di partenariato e collaborazione non solo a livello regionale, ma anche nazionale ed europeo

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Accompagnamento

Attraverso un’attività di sportello consulenziale in programma tra giugno e ottobre, gli enti che parteciperanno a SfidEuropee avranno inoltre la possibilità di focalizzare al meglio le proprie idee progettuali, analizzando nel dettaglio le opportunità offerte dai bandi europei. In questo modo, sulla base delle proprie idee e potenzialità, le realtà potranno approfondire strategie e modalità d’approccio alla progettazione europea, acquisendo competenze preziose anche per il futuro.

Call per progetti

A ottobre, al termine del percorso di accompagnamento, gli enti avranno l’opportunità di partecipare anche ad una call per la presentazione di progetti dal respiro europeo. Le proposte selezionate riceveranno un contributo per coprire le spese di consulenza di un progettista europeo. È inoltre prevista la partecipazione a eventi di livello europeo, per sfruttare preziose occasioni di incontro e scambio.

I partecipanti alla call potranno ricevere supporto e formazione da partner come Euregio+ e Banca Etica per lanciare una campagna di crowdfunding sul portale Produzioni dal basso e sostenere le spese di realizzazione del progetto.

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SfidEuropee: a chi è rivolto?

SfidEuropee si rivolge a enti senza scopo di lucro, attivi nei settori della cultura e del welfare, che desiderano mettersi in gioco per sviluppare network di ampio respiro e avviare percorsi di progettazione con l’obiettivo di partecipare a bandi europei. Le realtà devono operare da almeno tre anni, avere una struttura organizzativa composta da almeno un dipendente o collaboratore e avere sede legale in provincia di Verona, Vicenza, Belluno, Trento o Bolzano.

Per favorire il dialogo e l’interazione tra i partecipanti, il percorso – totalmente gratuito – è destinato indicativamente a 60 realtà, di cui fino a 30 dalle provincie di Verona, Vicenza e Belluno. In caso di candidature superiori al limite, Fondazione Cariverona e CSV Verona, CSV Vicenza e CSV Belluno-Treviso effettueranno una selezione in base ai criteri di ammissibilità. Per iscriversi è necessario compilare il modulo disponibile a questo link entro il 30 aprile.

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