C’è tempo fino al 29 febbraio per partecipare al programma di accelerazione che facilita lo sviluppo di soluzioni innovative per i bisogni della popolazione over 50
Con un’età, media di 48 anni l’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo dopo il Giappone. Il 23% della popolazione è over 65: si arriverà al 30% già entro il 2047. In Europa il valore stimato della Silver Economy – un settore trasversale che abbraccia soluzioni per i bisogni emergenti della popolazione ultra 50enne – è stimato a 5,7 trilioni di euro, con un tasso di occupazione del 38% entro il 2025. Si tratta di fenomeni che mettono le comunità di fronte a complesse sfide da risolvere, ma anche a nuove opportunità da esplorare.
L’innovazione è la chiave per coglierle e per sviluppare prodotti, servizi e modelli di business in grado di rispondere alle nuove necessità dei cittadini. E proprio in questo ambito sarà aperta fino al 29 febbraio la nuova call di Next Age, il primo percorso di accelerazione in Europa per le startup della silver economy.
Nato su iniziativa di CDP Venture Capital e parte della rete nazionale acceleratori, il programma è gestito da AC75 Startup Accelerator (Ancona) ed è parte di una collaborazione più ampia fra CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona (in linea con i propri obiettivi strategici) e Fondazione Marche.
Cosa offre il programma Next Age
Con una dotazione iniziale di 5,46 milioni di euro, Next Age mira a potenziare la crescita delle realtà che operano nel settore della Silver Economy. Le soluzioni emergenti, sostenute nelle prime due edizioni, vanno dalla salute ai nuovi modelli abitativi e assistenziali, dalle attività ricreative alla mobilità, dal turismo ai servizi finanziari e assicurativi.
La call selezionerà circa 10 startup in fase seed e pre-seed, che avranno accesso a un percorso strutturato della durata di quattro mesi con il supporto dei partner dell’acceleratore, con l’obiettivo di arrivare a validare i modelli di business.
Oltre a un primo round di investimento seed, le realtà potranno confrontarsi con mentor internazionali, incontrare aziende del settore con cui sviluppare partnership e accedere a un ampio network di investitori. Dopo la fase di accelerazione, potranno essere messi a disposizione ulteriori capitali per i successivi follow-on per le startup a maggiore potenziale di crescita.
