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INNOVAZIONE SOCIALE

Hyginus: così la telemedicina migliora le cure palliative in casa

22 marzo 2024 

È stato presentato ieri, ad asiago, il progetto che propone un nuovo modello di intervento domiciliare per accompagnare le persone affette da malattie non curabili e le loro famiglie

È stato presentato ieri, ad Asiago, il progetto che propone un nuovo modello di intervento domiciliare per accompagnare le persone affette da malattie non curabili e le loro famiglie

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Prendersi cura delle persone affette da malattie non curabili migliorandone la qualità di vita ed evitando l’ospedalizzazione per dare loro la possibilità di trascorrere gli ultimi mesi a casa, in compagnia dei propri cari. È questo l’obiettivo del progetto Hyginus – Un nuovo modello di intervento di cure palliative domiciliari che coinvolgerà, per i prossimi due anni, l’Altopiano dei sette comuni di Vicenza.

L’iniziativa, sostenuta da Fondazione Cariverona attraverso il bando Domiciliarità integrata e presentata ufficialmente ieri ad Asiago, mira a potenziare la capacità di presa in carico delle cure palliative domiciliari attraverso un sistema organizzativo e gestionale innovativo, fondato sulla telemedicina.

Come funziona il servizio Hyginus

Hyginus si rivolge innanzitutto alle persone che si stanno avviando verso la fase terminale della malattia e alle loro famiglie. Per qualsiasi necessità, potranno contattare direttamente da casa un team di esperti, composto da medico, psicologo, fisioterapista, operatori dall’assistenza domiciliare integrata e infermiera coordinatrice, a loro servizio.

A seconda dei casi, gli operatori potranno fornire consigli utili, suggerire il coinvolgimento del medico di medicina generale o attivare direttamente l’assistenza domiciliare integrata per eventuali servizi a domicilio.

Una sperimentazione per tutto il territorio

Grazie a questo modello innovativo di presa in carico basato sulla telemedicina, Hyginus mira a fornire una soluzione efficace per garantire una migliore assistenza in fase precoce alle persone che necessitano di cure palliative.

Oggi il progetto riguarda esclusivamente l’Altopiano dei sette comuni, un’area con caratteristiche geografiche particolari che spesso ostacolano l’efficienza dei servizi territoriali e domiciliari. Se dovesse avere successo, in futuro la sperimentazione potrebbe essere estesa anche ad altri territori.

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Una nuova comunità di cura

Hyginus è il risultato dell’ampia collaborazione tra pubblico (Ulss 7 Pedemontana), privato sociale (cooperativa Insieme si può) e partner tecnici (IQVIA Solutions Italy, MedicAir Helthcare). Questa sinergia è il segno di una comunità di cura coesa e generativa, che ha a cuore il benessere delle persone fragili. Si tratta di attori del territorio che desiderano lavorare insieme, quindi, e che intendono la domiciliarità non solo come bene individuale o collettivo, ma come vero e proprio obiettivo condiviso delle politiche di welfare, a vantaggio di tutta la comunità.

Per il bando Domiciliarità integrata

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