fbpx
Scroll Top

INNOVAZIONE SOCIALE

Prendersi cura degli anziani: la missione del custode sociale

6 marzo 2024 

Il progetto Casa, comunità, cura ideato dalla Ulss 9 organizza un corso gratuito a Vallese di Oppeano (Verona) per formare nuove figure a servizio delle persone fragili

Il progetto Casa, comunità, cura ideato dalla Ulss 9 organizza un corso gratuito a Vallese di Oppeano (Verona) per formare nuove figure a servizio delle persone fragili

Prendersi cura di persone anziane che stanno attraversando un momento di fragilità, supportandole nella vita di tutti i giorni per combattere solitudine e isolamento. È questa la missione del custode sociale, una delle figure chiave del progetto Casa, comunità, cura ideato dall’Ulss 9 Scaligera e sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Domiciliarità integrata.

Un ruolo fondamentale, di cui le comunità hanno sempre più bisogno, che tutti possono imparare a svolgere: martedì 12 marzo, a Vallese di Oppeano (Verona), inizia infatti il corso gratuito per acquisire i fondamenti della nuova “professione”. Al termine del percorso articolato in cinque lezioni della durata di tre ore (dalle 17 alle 20), verrà rilasciato un attestato di partecipazione, necessario per accedere al colloquio e alla selezione per l’incarico da svolgere all’interno del progetto.

Il ruolo

Ma cosa fa, concretamente, il custode sociale? L’iniziativa Casa, comunità, cura prevede che questa figura lavori innanzitutto al fianco dell’assistente sociale, all’interno di un progetto di aiuto più ampio, incontrando la persona anziana alla quale è stato affidato diverse volte alla settimana.

L’obiettivo è offrire compagnia e supporto nella gestione dell’ambiente di vita quotidiano. Si va, quindi, dal mantenimento dei contatti con il medico di base alla conoscenza di alcune realtà del territorio, dal fare la spesa insieme alla costruzione di legami sociali. In questo modo il custode sociale vigila sulla qualità di vita della persona anziana, facilitando l’accesso alla rete dei servizi e alimentando una relazione di fiducia per evitare chiusura e isolamento.

Il programma del corso

Questo il programma delle lezioni in partenza martedì 12 marzo:

  • presentazione del progetto e della figura del custode sociale, delle professionalità e dei servizi socio-sanitari esistenti, la privacy
  • il mondo dell’anziano e della persona fragile: principali patologie e la movimentazione
  • le pratiche burocratiche: l’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile, attestazione ISEE, i bonus, le procedure di attivazione
  • la sicurezza nella quotidianità
  • nozioni di economia domestica e buone pratiche alimentari
  • dalla motivazione alla gestione del soggetto fragile, gestione della frustrazione e dei comportamenti-problema
  • feedback corso teorico, questionario finale, rielaborazione ed esempi pratici

Il progetto

Secondo il rapporto dell’associazione Italia Longeva, il 16,7% degli over 60 che abita nella provincia di Verona vive una condizione di fragilità moderata o severa, con un impatto rilevante sul sistema sanitario.

Ricorrendo alla co-progettazione con altri enti del territorio e stimolando il coinvolgimento della comunità, il progetto dell’Ulss 9 punta a potenziare e innovare le politiche a sostegno della domiciliarità, sperimentando risposte originali a sfide sempre più urgenti.

Oltre al custode sociale, l’iniziativa – che si rivolge a persone di età compresa tra i 75 e gli 84 anni con fragilità fisiche, cognitive, relazionali – creerà un Gruppo operativo permanente Domiciliarità per coordinare e presidiare i servizi socio-sanitari del territorio. Verrà inoltre istituita la figura dell’educatore professionale per gli anziani.

Per ulteriori informazioni

Iscriviti alla newsletter

Compila il form per ricevere la newsletter di Fondazione Cariverona. Lasciando i tuoi dati rimarrai aggiornato sui nostri bandi, iniziative ed eventi !