Il progetto Tag Est mette a disposizione oltre 140mila euro per supportare iniziative ideate dalle nuove generazioni che vivono nell’Est veronese
“Trasformare un’idea in realtà, perché i giovani non cambino paese… ma cambino il Paese”. È questo il claim che accompagna il bando Èstro, recentemente lanciato dal progetto Tag Est (Territorio attivo giovani Est veronese). Oltre 140mila euro per supportare e concretizzare le idee dei giovani che abitano nella provincia orientale di Verona, con un contributo massimo di 1.500 euro per ciascuna iniziativa. Risorse preziose messe a disposizione da Fondazione Cariverona (attraverso il bando Giovani protagonisti – Buone pratiche territoriali) e da 16 Comuni (capofila San Bonifacio) che fanno parte della partnership, coordinati da Fondazione Edulife.
Una rete di partner e alleati nata attorno ai giovani tra i 16 e i 30 anni del territorio per sposarne le idee e offrire loro il sostegno di cui hanno bisogno per realizzarle. Un’importante occasione per ascoltare i sogni e i desideri che animano le nuove generazioni, ma anche un supporto concreto attraverso un percorso che mescola cittadinanza attiva (i progetti verranno realizzati negli spazi pubblici dei Comuni) e apprendimento non formale.
Gli obiettivi
L’obiettivo è prendersi realmente cura dei giovani, combattendo fenomeni come la noia che genera violenza, l’emarginazione, la migrazione verso altri Paesi l’incomunicabilità tra generazioni. I partner di progetto affiancheranno persone tra i 16 e i 30 anni residenti nel territorio nella costruzione di connessioni durature nel tempo con tecnici, amministrazioni comunali ed educatori, creando così una rete di supporto reciproco.
Il bando Èstro nasce da una profonda riflessione che per mesi ha coinvolto le amministrazioni civiche, impegnandole nell’analisi dell’universo giovanile presente sui loro territori. Prima dell’apertura del bando, Fondazione Edulife ha condotto uno studio approfondito mappando le oltre 200 realtà che, nel comprensorio dei 16 Comuni, operano con e per i giovani. Alla fine ne sono state ingaggiate 44 e sono stati selezionati 55 “costruttori di comunità”: si tratta di persone già attive a livello locale il cui compito sarà quello di “unire i puntini” per sviluppare nuove sinergie.
Come partecipare
L’esperienza ricalca, così, una buona pratica già sperimentata, dal 2018, nell’Ovest veronese con ben 27 paesi in rete per i cittadini under 30 sulle politiche giovani. Al bando Èstro potranno partecipare associazioni la cui presenza di giovani è pari al 50% più 1 dei componenti o gruppi informali composti da almeno 5 giovani tra i 16 e i 30 anni, residenti in uno dei 16 Comuni che partecipano all’iniziativa. Per presentare i propri progetti c’è tempo fino al 15 settembre 2024.