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CAPITALE UMANO  |  STORIE DI RICERCA

Un innovativo mix di semi e fiori per difendere le api del Conero

20 settembre 2023  |  Tempo di lettura: 5 minuti

Il progetto Seeds&Bees mira a potenziare gli habitat di rifugio e alimentazione degli insetti incrementando la biodiversità vegetale delle aree di margine agricolo del parco regionale

Seeds&Bees

“Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, si pensa sostenesse Albert Einstein. Un’esagerazione forse, che però aiuta a capire il ruolo essenziale che questi insetti svolgono nel garantire la nostra sicurezza alimentare.

Secondo l’Ispra, sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali presenti sulla Terra e – insieme ad altri impollinatori – assicurano oltre un terzo della produzione globale di cibo. Il loro contributo è quindi prezioso anche sul piano economico: per l’industria agricola europea vale circa 15 miliardi di euro all’anno.

“Secondo l’Unione europea, il contributo degli insetti impollinatori all’industria agricola europea vale circa 15 miliardi di euro all’anno”

Dagli anni Novanta in poi si è però registrato nel mondo un calo del 25% nelle segnalazioni delle diverse specie di api, mentre secondo la Fao oggi il 37% rischia il declino.

“Le cause di questo fenomeno sono tante – spiega Marco Zannini, direttore del Parco regionale del Conero (Ancona) – e vanno dal cambiamento climatico all’inquinamento, dalla presenza di nuovi parassiti alla distruzione degli habitat: lo stiamo sperimentando anche nel nostro territorio”.

Seeds&Bees per la tutela degli habitat delle api

Proprio per contrastare questa emergenza, l’Orto Botanico “Selva di Gallignano” dell’Università Politecnica delle Marche – in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Scienze della Vita e dell’Ambiente e Ingegneria dell’informazione dell’ateneo – ha dato vita a Seeds&Bees, un progetto innovativo guidato dal Parco regionale del Conero e sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Habitat 2022.

Seeds&Bees

“Sappiamo che la biodiversità, sostenuta dalle api attraverso l’impollinazione, è fondamentale sia per la produzione di frutta e verdura che per la salvaguardia dell’ambiente. Ecco perché all’interno del nostro parco abbiamo deciso di partecipare al progetto promuovendo una serie di iniziative che mira a tutelare e potenziare gli habitat di rifugio e di alimentazione di questi preziosissimi insetti”.

Il prezioso ruolo delle aree marginali

Il progetto si concentra, in particolare, sulle aree rurali marginali e sulle praterie di interesse comunitario.

“Si tratta di zone spesso trascurate ma che in realtà sono di fondamentale importanza per la biodiversità degli ambienti rurali” , spiega Simona Casavecchia, professoressa di Botanica ambientale e applicata e responsabile scientifico di Seeds&Bees.

“Comprendono i margini degli appezzamenti coltivati, le stradine interpoderali, i fossi, oltre a siepi, interfilari e incolti erbosi. Ospitano molta della biodiversità vegetale e animale degli agroecosistemi, garantendo la funzionalità dei servizi ecosistemici connessi a questi ambienti”.

“Aree come i margini dei terreni coltivati, le stradine o i fossi sono preziose perché ospitano molta della biodiversità vegetale e animale dei nostri agroecosistemi”

Il primo passo per ripristinare questi habitat è selezionare specie vegetali autoctone di provenienza locale che siano apprezzate dalle api: “L’obiettivo è creare dei miscugli di semi da diffondere nelle aree marginali, tenendo in considerazione la scalarità del periodo di fioritura per garantire agli impollinatori un’ampia disponibilità di cibo per gran parte dell’anno”.

Il coinvolgimento degli agricoltori

Affinché Seeds&Bees raggiunga l’obiettivo e continui a portare risultati anche nel medio-lungo termine, è necessario coinvolgere gli agricoltori del Parco. “Sono sicuramente loro i protagonisti chiamati a considerare in modo nuovo le zone su cui andremo a piantare i nuovi semi”, sostiene Zannini.

Seeds&Bees

La proposta lanciata dall’ente è stata accolta molto favorevolmente. “Gli imprenditori sono sempre più interessati a produrre frutta e verdura che non sia solo buona ma anche sostenibile e giusta per l’ambiente. A giocare un ruolo importante sono anche gli incentivi europei per questo tipo di agricoltura, oltre al cambio generazionale che porta nelle imprese giovani sempre più attenti a questi temi”.

Una buona pratica per il futuro

Attualmente non esiste una strategia nazionale o territoriale per affrontare la crisi degli impollinatori. Seeds&Bees punta quindi a sviluppare una buona pratica da trasferire anche in altre zone d’Italia.

Seeds&Bees

“La cartina al tornasole per misurare il successo del nostro progetto sarà il monitoraggio delle api e del miele che produrranno nei prossimi tre anni”, afferma Casavecchia.

“Abbiamo già in programma una serie di test chimici sul loro stato di salute, indagini genetiche, studi del microbioma intestinale, esami organolettici… Solo per fare qualche esempio. Sono tutti dati importanti, che ci aiuteranno a capire quanto la nostra azione di ripristino degli habitat sia stata preziosa per questi insetti”.

Un modello virtuoso, in equilibrio tra sviluppo economico e ambiente

In questo modo il progetto Seeds&Bees mira a raggiungere un nuovo punto di equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente e della biodiversità.

“Gestiamo un parco fortemente antropizzato e oggi il 60% dei 6 mila ettari di superficie è a vocazione agricola: ospitiamo produzioni famose in tutta Italia come il vino rosso Conero Doc, ma anche tante altre coltivazioni tipiche come il girasole, il grano duro, gli ortaggi biologici, oltre a due allevamenti e diverse apicolture”.

“È fondamentale che le attività economiche del Parco regionale del Conero, fortemente antropizzato, si sviluppino in armonia con la natura”

“È fondamentale che queste attività si sviluppino in armonia con la natura del territorio: puntiamo a costruire un modello virtuoso, in cui la sostenibilità ambientale e la crescita economica non siano contrapposte ma possano andare di pari passo, alimentandosi a vicenda”, conclude Zannini.

Seeds&Bees

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