Oltre a essere a basso costo, le soluzioni basate sulla natura sono vantaggiose non solo per l’ambiente ma anche per l’economia e per le relazioni sociali
Il World Economic Forum considera il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi tra le prime cinque minacce imminenti per la vita sul Pianeta. Si tratta di fenomeni interdipendenti, che si alimentano a vicenda, e ci mettono di fronte a sfide inedite – non solo ambientali, ma anche sociali ed economiche – dalle quali dipende il futuro della Terra. Come affrontare queste crisi? Una risposta arriva dalle Nature-based Solutions, le soluzioni basate sulla natura.
Negli ultimi anni gli esperti hanno iniziato a guardare con sempre maggior interesse alla natura per trarre ispirazione dai suoi processi e trovare strategie vincenti senza causare altri danni. Le interazioni tra organismi viventi ed elementi inorganici quali acqua, aria, suolo sono infatti in grado di fornire una serie di servizi ecosistemici preziosissimi, difficilmente sostituibili o replicabili dall’uomo.
Il funzionamento degli ecosistemi si basa su meccanismi perfetti con benefici multipli, che hanno la straordinaria capacità di riequilibrare continuamente forze contrastanti.
“Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi sono fenomeni interdipendenti, che si alimentano a vicenda: sono considerati tra le prime cinque minacce imminenti per la vita sulla Terra”
Nasce da qui l’idea di studiare e utilizzare soluzioni basate sulla natura (in inglese Nature-based Solutions, NbS) per contribuire a salvarla. Secondo la Commissione europea, sono azioni “ispirate e supportate dalla natura – convenienti dal punto di vista dei costi – che producono vantaggi ambientali, sociali ed economici, contribuendo a costruire comunità resilienti”. Si tratta quindi di strategie che mirano a “portare la natura – con le sue caratteristiche e i suoi processi – all’interno delle città, negli ambienti rurali o marini attraverso interventi sistemici ed efficienti, adattabili al livello locale”.
Esempi di NbS
Alcune Nature-based Solutions sono già entrate a far parte della nostra vita di tutti i giorni. Qualche esempio? Parchi urbani, edilizia green, aree naturali protette, zone umide, giardini di pioggia, tecniche di agricoltura sostenibile, ecc. Secondo l’Unione mondiale per la conservazione della natura, le NbS sarebbero in grado di garantire un terzo della mitigazione climatica necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima del 2015.
Attraverso il bando Capitale naturale, anche Fondazione Cariverona contribuisce a sostenere progetti che implementino soluzioni basate sulla natura all’interno dei territori di riferimento.
Quali sono i vantaggi delle Nature-based Solutions?
Le NbS sono preziose perché multifunzionali: producono infatti vantaggi multipli, non solo ambientali ma anche sociali ed economici. Vediamo qualche esempio.
I benefici ambientali
Le soluzioni basate sulla natura hanno innanzitutto la capacità di regolare i flussi d’acqua. Riducono, ad esempio, il rischio di alluvioni e i danni provocati dalle piogge intense. Un progetto olandese, finalizzato al recupero delle pianure situate attorno ad alcuni fiumi, ha offerto protezione contro le inondazioni a 4 milioni di persone, incrementando allo stesso tempo la qualità ambientale complessiva dell’area.
NbS come la riforestazione limitano inoltre la possibilità di frane, combattendo il rischio idrogeologico nelle aree più esposte. Negli ecosistemi marini, invece, queste soluzioni agiscono contro l’erosione delle coste. È stato, ad esempio, calcolato che la presenza di foreste di mangrovie in Paesi quali Cina, India, Messico, Stati Uniti e Vietnam permette di risparmiare circa 57 miliardi di dollari all’anno di danni ambientali.
In campo agricolo, le NbS di conservazione del suolo (coperture vegetali, aratura ridotta, ecc.) non contribuiscono solo al mantenimento del terreno ma favoriscono anche la produttività, la fertilità, la regolazione delle acque e la gestione delle malattie.
La presenza del verde urbano o di coperture verdi negli edifici smorza poi gli effetti delle ondate di calore, regolando le temperature e garantendo un maggior comfort termico. NbS di questo tipo favoriscono inoltre la biodiversità e garantiscono l’assorbimento di Co2. Nelle aziende agricole, ma anche nelle foreste, incrementare la diversità di alberi e piante significa ridurre la trasmissione di malattie.
“È stato calcolato che la presenza di foreste di mangrovie in Paesi quali Cina, India, Messico, Stati Uniti e Vietnam permette di risparmiare circa 57 miliardi di dollari all’anno di danni ambientali”
I benefici sociali
La scienza ha ormai ampiamente dimostrato che gli ecosistemi naturali all’interno delle città giocano un ruolo essenziale nel migliorare la nostra salute fisica e mentale. La presenza di alberi migliora la qualità dell’aria, regola la temperatura, favorisce la biodiversità e, di conseguenza, contribuisce a ridurre l’incidenza di alcune malattie, dalle patologie cardiovascolari alla depressione. Intervenendo sulla prevenzione, le NbS hanno un impatto indiretto anche sulla sanità pubblica, alleviando la pressione sulle strutture sanitarie.
Creare spazi verdi in un ambiente urbano può inoltre favorire l’uguaglianza, garantendo alle fasce di popolazione più emarginate un migliore accesso a parchi, giardini e servizi. Anche le opportunità di incontro aumentano e le comunità hanno nuove occasioni per diventare più coese e inclusive. Mettere in atto soluzioni basate sulla natura significa anche mettere a disposizione dei cittadini luoghi per il relax, per lo sport e per la socializzazione, utili per la rigenerazione mentale oltre che spirituale.
I benefici economici
Oltre a generare benefici ambientali e sociali, le Nature-based Solutions sono anche economicamente convenienti. E non solo perché a basso costo. È stato, ad esempio, calcolato che il ripristino delle aree naturali di stoccaggio e ritenzione delle acque alluvionali in Europa può ridurre il rischio per la popolazione e i danni economici fino al 70%, con un rapporto costi-benefici superiore a quello legato alla costruzione di infrastrutture contro le piene.
Uno studio ha dimostrato che la riqualificazione delle golene attorno a otto fiumi europei ha ridotto considerevolmente l’impatto delle inondazioni sulle colture, contribuendo allo stesso tempo ad aumentare la produzione agricola, con un beneficio fino a 2mila euro per singolo ettaro all’anno.
Una ricerca condotta a Lisbona ha stimato un ritorno economico netto di 4,48 dollari per ogni dollaro investito in alberi urbani, grazie a vantaggi che vanno dal risparmio energetico all’aumento del valore degli immobili.
È stato inoltre calcolato che il valore annuo degli alberi negli Stati Uniti si aggira tra i 1,3 e i 2,9 miliardi di dollari perché riducono l’impatto delle ondate di calore, il tasso di mortalità, il consumo di energia, ecc.
Ma i vantaggi non riguardano solo il verde urbano: la costruzione di zone umide artificiali, stagni e giardini di pioggia riduce i costi di trattamento dell’acqua, evitandone l’eccessivo deflusso verso i sistemi di trattamento refluo.
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