Il progetto di upskilling mira a riqualificare lavoratori di aziende metalmeccaniche e manifatturiere in Veneto che svolgono mansioni a rischio di sostituibilità
Nel giro di qualche anno, il lavoro per come lo conosciamo oggi potrebbe scomparire. Secondo alcuni analisti, la rivoluzione digitale guidata da robot e intelligenza artificiale stravolgerà, fino a rendere obsolete, numerose professioni. Un report della Goldman Sachs sostiene che circa 300 milioni di posti nel mondo sarebbero a rischio. L’Osservatorio artificial intelligence del Politecnico di Milano prevede invece che, entro dieci anni, verranno sostituiti 3,8 milioni di lavoratori solo nel nostro Paese.
Il dibattito sulla cosiddetta disoccupazione tecnologica è ampio e articolato e non si presta a semplificazioni. Al di là degli allarmismi, però, rimane la necessità per tutti i lavoratori di acquisire in fretta nuove competenze digitali per rimanere al passo con i tempi. L’upskilling (aggiornamento professionale) è un tema sempre più urgente, sia per costruire il futuro delle imprese che per tutelare il lavoro dei dipendenti.
Da questa presa di coscienza nasce il progetto G.O.A.L. Digitale (Garantire Occupabilità e Avanzamento di carriera a Lavoratori a rischio). L’iniziativa mira a riqualificare 127 lavoratori di aziende metalmeccaniche e manifatturiere venete (alcune delle quali nella provincia di Vicenza), caratterizzate da una forte spinta all’automatizzazione 4.0.
I percorsi formativi
Se da un lato l’innovazione è una scelta imprescindibile per le imprese che vogliono rimanere competitive; dall’altro bisogna però tenere in considerazione la dimensione umana e sociale, con mansioni e abilità che potrebbero essere presto rimpiazzate da sistemi intelligenti.
Sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale (alimentato anche da Fondazione Cariverona), G.O.A.L. Digitale mette al centro la persona-lavoratore a rischio di sostituibilità, fornendo le competenze di cui ha bisogno per affrontare la transizione digitale. In questo modo, potrà svolgere mansioni a maggior valore aggiunto, rispondendo alle esigenze riorganizzative della propria azienda.
“Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale e sostiene progetti per le competenze e la transizione digitale del Paese”
G.O.A.L. Digitale è stato sviluppato dal Centro Consorzi e coinvolge una rete composta da una rete di partner non profit (Guilds42) e profit (15 datori di lavoro). L’approccio integrato prevede, oltre a formazione e modelli di apprendimento innovativi, anche attività trasversali funzionali alla riqualificazione digitale e alla partecipazione attiva dei lavoratori.
In programma tre percorsi formativi da 52 ore, così strutturati:
- Formazione digitale (40 ore in presenza):
- Percorso 1: INDUSTRY 4.0 – MES, principi e metodologie di controllo di processo macchine digitalizzate
- Percorso 2: INDUSTRY 4.0 – Software di controllo e data analytics
- Percorso 3: progettazione tecnica e interconnessione con macchine CNC
- Soft skills (8 ore in presenza)
- Pillole digitali (4 ore online)
