Il programma favorisce la collaborazione tra startup, imprese, non-profit e centri di ricerca: dalla settimana scorsa hanno iniziato a lavorare insieme per creare soluzioni ad alto impatto sociale

Innovare significa collaborare. È con questo spirito che Foundation Open Factory inaugura una nuova fase operativa, dando il via a nove progetti di co-innovazione destinati a trasformare il panorama del terzo settore.
Promosso da Fondazione Cariverona, Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo e Fondazione VRT, in collaborazione con il Consorzio ELIS, il programma mira a creare sinergie tra startup, PMI innovative, centri di ricerca e organizzazioni non-profit per sviluppare soluzioni concrete alle sfide sociali e territoriali.
“La collaborazione tra tecnologia e organizzazioni non-profit dà vita a progetti capaci di rispondere concretamente ai bisogni delle comunità”
Individuate le esigenze di innovazione, il team di ELIS ha selezionato i migliori partner tecnologici per affrontare le sfide proposte. Ora gli enti scelti parteciperanno a un percorso gratuito di co-innovazione e capacity building della durata di 12 settimane.
Durante questo periodo, le soluzioni verranno implementate e testate sul campo. L’obiettivo è passare dall’idea alla realtà attraverso prototipi e progetti pilota in grado di generare impatti concreti e duraturi.
I progetti veronesi che mettono l’innovazione al servizio delle persone
Tra i nove progetti selezionati per Foundation Open Factory, quattro sono sostenuti da Fondazione Cariverona nel territorio di Verona e provincia. Queste iniziative raccontano storie diverse, ma sono unite da un obiettivo comune: mettere la tecnologia e l’innovazione al servizio delle persone e delle comunità.
La cura sono io e RedLynx lavorano insieme per potenziare l’app “La cura sono io”, pensata per supportare le donne che affrontano un tumore al seno. Il progetto prevede l’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare la gestione del diario alimentare, uno strumento fondamentale per monitorare le abitudini quotidiane e ricevere consigli personalizzati.
Grazie a questa evoluzione, le pazienti potranno accedere a un supporto ancora più efficace e su misura, contribuendo a migliorare la qualità della loro vita durante il percorso di cura.

Legambiente Verona e Start Smart hanno scelto di puntare sulla valorizzazione del patrimonio storico e culturale delle mura scaligere. L’obiettivo è sviluppare un’applicazione che favorisca la conoscenza e la tutela di questo importante bene comune, migliorando la comunicazione tra le associazioni che si occupano della sua conservazione e i cittadini.
Attraverso l’app, sarà possibile scoprire curiosità, partecipare ad attività e contribuire in prima persona alla salvaguardia delle mura, rendendo la storia di Verona un patrimonio vivo e condiviso.
“Attraverso la co-innovazione, idee e competenze diverse si uniscono per trasformare sfide complesse in opportunità di cambiamento reale”
Associazione Don Girelli e Metaphora guardano al futuro con un progetto che unisce agricoltura sociale e tecnologia immersiva. La loro sfida è creare una fattoria virtuale nel metaverso, che permetta di accedere ai laboratori didattici anche da remoto.
Questa soluzione sarà particolarmente utile durante i periodi di chiusura forzata o per le persone con disabilità, offrendo a tutti la possibilità di esplorare, imparare e partecipare attivamente alla vita della fattoria, senza barriere fisiche.
L’Associazione scaligera assistenza vittime di reato e Athics stanno sviluppando una piattaforma digitale intelligente per mappare e aggiornare in modo automatico le informazioni sugli enti che offrono servizi socio-sanitari e socio-assistenziali alle vittime di reato.
Questa innovazione supererà i limiti delle soluzioni manuali, spesso frammentate e poco aggiornate, garantendo un accesso più rapido ed efficiente ai servizi disponibili. L’obiettivo è semplificare la ricerca di aiuto e rendere il sistema di supporto più inclusivo e accessibile.
Costruire connessioni per generare impatto
L’evento di lancio, tenutosi la settimana scora presso la sede UniCredit di Verona, ha rappresentato un momento di incontro tra istituzioni, imprese, terzo settore e mondo della ricerca.
Aperto dagli interventi di Francesco Maria Iannella (Regional Manager Nord Est UniCredit), Filippo Manfredi (direttore generale Fondazione Cariverona) e Paola Piccone del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’appuntamento ha ribadito l’importanza di un approccio collaborativo per affrontare le sfide sociali e promuovere lo sviluppo sostenibile.

Foundation Open Factory dimostra che creare connessioni tra startup, centri di ricerca, imprese e organizzazioni non profit non è solo possibile, ma necessario. Solo attraverso la condivisione di competenze e risorse possiamo costruire soluzioni che rispondano davvero ai bisogni delle comunità.
Innovare significa mettersi in ascolto, co-progettare e sperimentare per generare un cambiamento reale e duraturo. Perché il futuro si costruisce solo insieme.