Il 12 febbraio in programma un viaggio tra arte, polemiche e visioni rivoluzionarie con Monica Molteni e Luca Bochicchio per esplorare uno dei capolavori più audaci dello scultore trevigiano protagonista del progetto Panta Rei

Un capolavoro che divide, una scultura che rompe gli schemi, un’opera che ha fatto discutere e continua a farlo. Mercoledì 12 febbraio 2025, alle 16.30, Fondazione Cariverona apre le sue porte a un viaggio nella storia e nell’anima della Donna che nuota sott’acqua, una delle creazioni più ardite e visionarie di Arturo Martini.
A guidarci in questa immersione nel tempo e nella materia saranno Monica Molteni e Luca Bochicchio, docenti dell’Università di Verona. In un’appassionante conferenza a due voci ripercorreranno la storia di un’opera nata per sorprendere e, forse, per scandalizzare. L’appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti nella sede della Fondazione.
“Un’opera che sfida le convenzioni, una scultura che ha diviso la critica: la Donna che nuota sott’acqua di Arturo Martini è un manifesto di libertà artistica, ancora oggi capace di sorprendere e far discutere”
Era il 1942 quando la scultura fece la sua prima apparizione alla Biennale di Venezia, nel celebre allestimento firmato da Carlo Scarpa. L’evento segnò l’inizio di un acceso dibattito. Da una parte la critica più conservatrice, disorientata dalle forme fluide e dalle linee sinuose che sembravano sfidare la stessa idea di scultura. Dall’altra gli estimatori, affascinati dalla potenza innovativa del lavoro di Martini
Ma la discussione non si fermò alle sale della Biennale. Il confronto si spostò sul piano privato, affidato a uno scambio epistolare. Martini prese posizione, difendendo con forza la propria ricerca e rivendicando un linguaggio libero da etichette e influenze, compresa quella dell’eredità futurista di Umberto Boccioni.
L’evento
Oggi la Donna che nuota sott’acqua è parte del patrimonio della Fondazione Cariverona e continua a interrogare il pubblico con il suo enigma formale e concettuale. Il dialogo con Molteni e Bochicchio offrirà una chiave di lettura per comprendere la portata rivoluzionaria dell’opera, restituendole tutta la sua carica di provocazione e di bellezza. Un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte di Martini e scoprire le mille sfumature di un’opera che, ancora oggi, continua a far parlare di sé.
Il progetto culturale Panta Rei
L’evento, in collaborazione con Contemporanea – Università di Verona e Urbs Picta, si inserisce nel progetto culturale Panta Rei, promosso da Fondazione Cariverona e curato da Urbs Picta. Un’iniziativa che attraversa il tempo e le discipline, esplorando il rapporto tra arte, acqua e trasformazione attraverso mostre, incontri, rassegne e laboratori. Panta Rei è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a riflettere sul cambiamento e sulle sue tracce nell’arte e nella società.
La conferenza dedicata alla Donna che nuota sott’acqua si sposa perfettamente con questo percorso, portando in primo piano un’opera che incarna il movimento, la fluidità e la rottura con le forme statiche del passato. Un dialogo tra passato e presente, tra materia e pensiero, che ci aiuta a riscoprire l’arte come spazio di trasformazione continua.
