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AMBIENTE

Panta Rei: un viaggio tra arte e cultura per esplorare il tema dell’acqua

13 settembre 2024 

Attraverso un ricco programma annuale di mostre, concerti, laboratori e cinema, l’iniziativa della fondazione mira a stimolare una nuova consapevolezza collettiva sulla tutela delle risorse idriche

Attraverso un ricco programma annuale di mostre, concerti, laboratori e cinema, l’iniziativa della Fondazione mira a stimolare una nuova consapevolezza collettiva sulla tutela delle risorse idriche

Veduta di Verona con Castelvecchio e il ponte scaligero da monte dell’Adige, Bernardo Bellotto (1745 circa)

Fondazione Cariverona lancia il progetto culturale Panta Rei, usando l’arte e la scienza come lenti per riflettere sul valore dell’acqua e sull’emergenza idrica che stiamo vivendo. L’iniziativa, curata da Urbs Picta, si svolge da settembre 2024 a ottobre 2025 e offre un intero anno di appuntamenti gratuiti, mostre, eventi, laboratori e molto altro, aperti a tutta la cittadinanza.

Con Panta Rei, Fondazione Cariverona non porta solo l’attenzione su un tema di cruciale importanza, parte dei suoi obiettivi strategici, ma invita il pubblico ad approfondire e a partecipare attivamente al dibattito sulla crisi climatica in atto. Un viaggio tra arte, scienza e ambiente, che abbraccia Verona e il mondo, stimolando una nuova consapevolezza collettiva sulla gestione e la tutela delle risorse idriche.

“La cultura è un potente motore di riflessione e di innovazione, in grado di generare soluzioni audaci per affrontare le sfide globali. Arte, pittura, scultura, cinema hanno il potere di trasformare il mondo in cui viviamo”

Bruno Giordano, presidente Fondazione Cariverona

La mostra Panta Rei

Il cuore dell’iniziativa è l’omonima mostra Panta Rei, che sarà inaugurata venerdì 20 settembre 2024 a Palazzo Pellegrini, nella sede della Fondazione. La serata, impreziosita dal Concerto per l’acqua curato dal Conservatorio di Verona E. F. Dall’Abaco, darà il via a un percorso espositivo che rimarrà visitabile fino al 30 agosto 2025.

Le 21 opere della collezione, realizzate tra il Settecento e la metà del Novecento, offrono uno spaccato della trasformazione di Verona e del suo rapporto con il fiume Adige. Tra i capolavori spicca Donna che nuota sott’acqua (1941-1942) di Arturo Martini, celebre statua che per l’occasione ridenominerà la Sala Basaldella in Sala Martini.

Donna che nuota sott'acuqa, Arturo Martini (1941-1942)
Donna che nuota sott'acuqa, Arturo Martini (1941-1942)

Un ricco programma, dal cinema alla residenza d’artista

Ma Panta Rei non è solo una mostra. Il progetto prevede un ricco programma di eventi con laboratori per scuole e famiglie, attività di mediazione culturale e la rassegna cinematografica Gli stati dell’acqua.

Quest’ultima si terrà nell’ex chiesa di San Pietro in Monastero (via Garibaldi 3) dal 26 al 29 settembre 2024, con cinque film di generi diversi che esploreranno il tema dell’acqua non solo come elemento poetico, ma come risorsa allo stesso tempo preziosa e fragile. Ogni serata sarà introdotta da visite guidate, performance e approfondimenti a partire dalle 19.30, presso la sede della Fondazione, seguiti dalle proiezioni alle 21.00.

“Con Panta Rei, Fondazione Cariverona invita il pubblico ad approfondire e a partecipare attivamente al dibattito sulla crisi climatica in atto”

All’interno del programma pubblico di Panta Rei si inserisce la residenza dell’artista e ricercatrice Oriana Persico, intitolata Udatinos. Sensibili all’acqua. Questo progetto, che si sviluppa tra settembre 2024 e ottobre 2025, combina la residenza d’artista con un’installazione collaborativa, creando un percorso creativo e partecipativo che si evolve durante tutto l’anno.

L’obiettivo è replicare a Verona un modello già sperimentato da Persico a Palermo, presso l’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva tra il 2020 e il 2021, come parte di un progetto nazionale dedicato alle città fluviali. Attraverso un lavoro collettivo che mette al centro l’ecologia del fiume Adige, l’artista mira a sviluppare tecnologie e sistemi di sensoristica per monitorare e raccogliere dati sulla salute del fiume, creando una riflessione tangibile e interattiva sull’ambiente acquatico urbano.

Tomorrows – A Land of Water

L’attenzione si sposterà, poi, su un tema più universale con la mostra Tomorrows – A Land of Water, curata da Jessica Bianchera e Marta Ferretti, che si terrà nelle storiche sale di Castel San Pietro.

La mostra, che verrà inaugurata l’11 ottobre 2024 con una live performance di Lorenzo Senni e un dj set di Ritmica, presenterà fino al 10 novembre 2024 installazioni video di artiste internazionali come il DAVRA research collective, Lina Dib, Elena Mazzi e Alberta Whittle. Questa sezione del progetto amplierà il focus dall’ambito locale a una riflessione globale sulle sfide legate alla crisi idrica, toccando temi sociali, ambientali e geopolitici.

Tomorrows - A Land of Water
Tomorrows - A Land of Water

Gli appuntamenti scientifici

Non mancheranno, infine, momenti di riflessione con approfondimenti e incontri. Tra questi, la conferenza di Luca Bochicchio su Arturo Martini e la Donna che nuota sott’acqua, e una tavola rotonda dedicata a Verona e il suo fiume, che esplorerà il ruolo fondamentale dell’acqua per la città scaligera.

A completare il quadro, a marzo 2025, sarà il convegno nazionale Acque, presente e futuro: stato e prospettive di tutela. Con un taglio scientifico, l’evento analizzerà le problematiche legate alla gestione e alla tutela delle risorse idriche.

Per info e iscrizioni

Panta Rei è un progetto di Fondazione Cariverona, a cura di Urbs Picta. Collaborano Veronafiere – ArtVerona, Contemporanea – Università di Verona, Accademia di Belle Arti statale di Verona, Conservatorio di Verona Dall’Abaco, DiplomArt – Bridge Film Festival, Her: She Loves Data. Per la mostra Tomorrows – A Land of Water collaborano anche AGIVERONA, Careof e Path Festival.

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito. Per informazioni sulle modalità di iscrizione cliccare qui.

Veduta di Verona con l’Adige e la chiesa di San Giorgio in Braida, Gaspar van Wittel (1720 circa)

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