Villa Angaran San Giuseppe, a Bassano del Grappa, diventa il cuore pulsante di un progetto che, grazie alla sinergia tra non-profit e un’ampia rete di imprese, intreccia inclusione, sostenibilità e formazione per i giovani

Le mani scorrono sul legno, seguendo con attenzione le venature. Il profumo di piallatura riempie l’aria, mentre il suono ritmico del martello scandisce il tempo del lavoro. In cerchio, attorno a un mobile da riparare, un gruppo di ragazzi osserva, ascolta, poi prende coraggio e prova. “Non è difficile: guarda, fa’ così”, dice Giorgio Benizzi, educatore della cooperativa sociale Adelante, passando un attrezzo a un giovane che poco prima si teneva in disparte.
Siamo a Villa Angaran San Giuseppe, a Bassano del Grappa, un luogo dove passato e futuro si intrecciano e dove oggi si sperimenta una nuova idea di scuola grazie al progetto Starttappe: Scuola di sostenibilità.
“Villa Angaran San Giuseppe è più di un luogo: è un crocevia di storie e idee dove la sostenibilità è ambientale, sociale, economica e culturale”
Qui la formazione non si fa seduti dietro un banco, ma attraverso l’esperienza diretta, con laboratori di falegnameria, ciclofficina, panificazione, riuso della plastica e comunicazione. Un modo nuovo di imparare, un percorso in cui l’apprendimento non è qualcosa che si subisce, ma qualcosa che si vive.
“Non partiamo dalla teoria, ma dal fare. È così che accade la magia”, racconta Benizzi, responsabile delle attività del progetto. “Ogni ragazzo ha qualcosa di prezioso dentro di sé, che a volte rischia di rimanere sepolto sotto il peso di storie complicate. Qui non diamo voti, ma creiamo spazi in cui quel talento possa emergere”.
Profit e non-profit si incontrano… nel fare
Chi arriva a Villa Angaran San Giuseppe capisce subito che è più di un luogo: è un crocevia di storie, persone, idee; un punto di riferimento per chi vuole costruire qualcosa di nuovo. Qui la sostenibilità non è solo ambientale, ma anche sociale, economica, culturale. Le differenze si incontrano e diventano ricchezza e persone provenienti da mondi diversi lavorano ogni giorno fianco a fianco, senza bisogno di definizioni rigide.
E forse è proprio questo il segreto del progetto sostenuto dal bando Sinergie di Fondazione Cariverona. Starttappe è più di una scuola, è un’esperienza, un luogo in cui si cresce insieme, un laboratorio di vita in cui ogni giovane può trovare il proprio posto.

“Villa Angaran è un ecosistema in cui si intrecciano comunità, bellezza, territorio, lavoro. È il posto perfetto per ripensare l’educazione”. Grazie a Starttappe, aziende e non-profit non collaborano perché qualcuno ha deciso che dovrebbero farlo. Lo fanno perché ha senso. Perché, quando si parte da una domanda concreta, tutto il resto viene da sé.
“La collaborazione qui è naturale. Non ci mettiamo attorno a un tavolo a parlare di filosofia, ma partiamo da domande semplici e concrete: quali prodotti possiamo usare per lavorare il legno? Come si coltiva il broccolo di Bassano? Come possiamo trasformare la plastica in qualcosa di utile?”.
“Non partiamo dalla teoria, ma dal fare. È così che accade la magia. Ogni ragazzo ha un talento da scoprire, senza il peso di voti o giudizi”
Da queste domande nasce un circolo virtuoso dove le imprese del territorio mettono a disposizione competenze, materiali e visione imprenditoriale, mentre il terzo settore porta la sua esperienza nell’inclusione sociale, nella formazione di comunità, nella capacità di guardare ai bisogni reali.
Insieme, creano uno spazio in cui i giovani possono imparare, sperimentare, sbagliare e crescere, scoprendo attitudini e capacità che forse neanche sapevano di avere.
Un laboratorio di futuro
Ogni giorno, all’interno di Starttappe, prendono vita laboratori co-progettati con le imprese in cui la sostenibilità non è solo un concetto astratto, ma qualcosa di tangibile, che coinvolge persone provenienti da ambiti diversi. Un’idea che passa dalle mani, dai gesti, dai materiali.
Nella falegnameria, il legno di recupero diventa mobili e oggetti che raccontano una nuova storia. Nella ciclofficina, si smontano e riparano biciclette, si scopre la meccanica, si impara che la mobilità può essere un atto di cura verso l’ambiente. Nel laboratorio di panificazione, la farina e l’acqua si trasformano in qualcosa di più di un semplice impasto: un racconto di tradizioni locali, un modo per riscoprire il valore del cibo e della condivisione.
C’è poi il lavoro sulla plastica e l’economia circolare, la sperimentazione di nuovi modi per dare valore agli scarti, il desiderio di costruire un futuro in cui nulla venga più sprecato.
E infine, la comunicazione: perché tutto questo deve essere raccontato. Le storie, se non vengono condivise, rischiano di perdersi. Non c’è un percorso giusto per tutti, non c’è una sola strada. Ma c’è uno spazio in cui ogni ragazzo può trovare il proprio modo di esprimersi.
“Qui nessuno è solo spettatore. Si impara facendo, e facendo insieme. Questo è ciò che rende la scuola davvero inclusiva.”
Un modello che può crescere
Starttappe non è un progetto isolato, ma una prima tappa di un viaggio che può portare lontano. Le idee che nascono qui non si esauriscono dentro i confini di Bassano del Grappa. Il sogno è quello di costruire un modello che possa essere replicato altrove, un’alternativa concreta alla dispersione scolastica, un nuovo modo di fare scuola che sia accessibile, partecipato, aperto a tutti.
“Qui la sostenibilità diventa tangibile: il legno di recupero prende nuova vita, le bici riparate tornano in strada, il pane racconta le tradizioni locali, la plastica diventa una risorsa”
Un luogo in cui il talento di ogni ragazzo possa trovare spazio per emergere. Non c’è un solo modo per imparare. E non c’è un solo futuro possibile. A Villa Angaran San Giuseppe, ogni giorno, giovani e imprese costruiscono qualcosa di nuovo, lavorano fianco a fianco, si insegnano a vicenda quello che sanno, per lasciare un segno di speranza. Uniscono le mani, le idee, le esperienze. Scoprono che le possibilità sono più di quelle che credevano.
“Questo è solo un primo passo”, conclude Benizzi. “Vogliamo dimostrare che ogni giovane ha qualcosa di importante da dare e che, se gli si dà il giusto spazio, può davvero costruire il suo futuro”. A Bassano del Grappa, Starttappe è già realtà. Un nuovo modo di educare, crescere e costruire. Insieme.

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