Il Fondo per la Repubblica Digitale e Google insieme per un’opportunità di crescita dedicata alle eccellenze italiane e alle fasce più vulnerabili della popolazione

L’intelligenza artificiale non è più il futuro, è il presente. Ma chi ne beneficerà davvero? Per evitare che l’IA diventi un privilegio di pochi e garantire che le imprese del Made in Italy possano cavalcare questa rivoluzione, nasce vIvA – l’IA per il Made in Italy: formare, includere, crescere. Un’iniziativa che unisce Fondo per la Repubblica Digitale e Google con un obiettivo chiaro: dare accesso a competenze avanzate a chi rischia di restare indietro.
Con 2,6 milioni di euro a disposizione, il bando sosterrà progetti di formazione per persone in condizioni di vulnerabilità: disoccupati, NEET, lavoratori a rischio, persone con disabilità, vittime di violenza e altre categorie svantaggiate.
L’ambizione? Non solo ridurre il digital divide, ma trasformare l’intelligenza artificiale in una leva di inclusione e crescita per il sistema economico italiano.
Per il webinar di presentazione del 2 aprile (14.30-15.30)
Un’occasione per il Made in Italy di giocare la sua partita nell’era dell’IA
L’Italia è conosciuta nel mondo per il suo saper fare: moda, design, manifattura, agroalimentare. Eppure, la digitalizzazione in questi settori è ancora frammentaria. Il bando vIvA mira a colmare il gap, sostenendo progetti che permettano alle persone in difficoltà di acquisire competenze in intelligenza artificiale applicate ai comparti chiave del Made in Italy.
Per il webinar di presentazione dell’8 aprile (11.30-12.30)
I progetti selezionati potranno offrire percorsi formativi di alta qualità, tra cui il programma internazionale Elements of AI for Business e moduli specialistici focalizzati sulle esigenze delle aziende italiane.
L’obiettivo è creare una nuova generazione di lavoratori e imprenditori capaci di integrare l’IA nei processi produttivi, migliorando efficienza, competitività e sostenibilità, con un occhio di riguardo per l’inclusione.
Come candidarsi?
Il bando è aperto fino alle 13 del 12 giugno 2025. Possono partecipare enti pubblici, organizzazioni senza scopo di lucro e aziende, presentando proposte progettuali all’interno della piattaforma Re@dy.
Per dettagli e assistenza, è possibile consultare il sito del Fondo per la Repubblica Digitale o scrivere a [email protected].
“vIvA porta l’intelligenza artificiale nel cuore del Made in Italy, formando le persone più vulnerabili per renderle protagoniste della rivoluzione digitale”
Che cos’è il Fondo per la Repubblica digitale?
Il Fondo per la Repubblica digitale è nato nel 2021 per accompagnare il Paese verso la transizione digitale. Si fonda su una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Acri) che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dall’FNC (Fondo nazionale complementare).
Il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro per cinque anni (fino al 2026) in via sperimentale ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria (tra cui anche Fondazione Cariverona). L’iniziativa pone, inoltre, un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti sostenuti per individuare quelli più efficaci nel far crescere le competenze digitali e l’occupazione effettiva dei destinatari.
“2,6 milioni di euro per progetti di formazione che trasformano l’IA in un’opportunità di crescita e inclusione, colmando il divario digitale”