Capacity building, networking e sostegno economico: ecco le iniziative selezionate da Fondazione Cariverona per portare i territori di Verona, Vicenza e Belluno nei circuiti dell’Ue

Si è conclusa con successo l’ultima edizione di SfidEuropee, il percorso promosso da Fondazione Cariverona e da un’ampia rete di partner per avvicinare le realtà del nostro territorio alle opportunità della progettazione europea. Un viaggio fatto di incontri, formazione, consulenza e, soprattutto, costruzione di competenze e di visioni condivise.
Non un semplice bando, ma un vero e proprio laboratorio di crescita, in cui il sostegno economico è solo una parte di un impegno più ampio: quello di accompagnare gli enti in un percorso di capacity building, aiutandoli a rafforzare le proprie competenze e a entrare nei circuiti di co-progettazione internazionale.
“SfidEuropee non è un bando, ma un trampolino: sosteniamo la crescita delle realtà locali, aiutandole a diventare protagoniste in Europa”
Quest’anno abbiamo scelto di sostenere nove progetti (4 nel territorio di Belluno, 3 a Verona, 2 a Vicenza) che, con idee innovative e radicate nei bisogni delle comunità, guardano all’Europa come a un orizzonte di crescita e di scambio. Il nostro impegno si traduce in circa 45mila euro di contributi per spese di consulenza per un progettista e/o di partecipazione a eventi e opportunità di incontro a livello europeo.
Un sostegno che va oltre la dimensione economica: attraverso SfidEuropee, apriamo un canale diretto tra i nostri territori e l’Europa, creando connessioni e opportunità che durano ben oltre il sostegno del singolo progetto.
Il viaggio verso l’Unione europea
Gli enti che hanno preso parte a questa edizione di SfidEuropee hanno presentato progetti ambiziosi, capaci di immaginare un futuro più equo, sostenibile e connesso. Le loro idee si muovono lungo traiettorie che toccano l’innovazione sociale, la cultura, il volontariato, la sostenibilità e l’integrazione delle persone fragili.
Ecco le nove iniziative che abbiamo scelto di affiancare nel loro cammino verso l’Europa.

I progetti sostenuti nel territorio di Belluno
A Belluno, la Cooperativa Portaperta Sociale Onlus dà vita a Orti Inclusivi: coltivare opportunità e comunità, un progetto che mira a creare una rete internazionale di fattorie sociali, dove l’agricoltura diventa strumento di inclusione per persone con disabilità. In collaborazione con partner irlandesi, portoghesi e spagnoli, l’iniziativa si focalizza sullo scambio di buone pratiche per sviluppare modelli innovativi di orticoltura e allevamento sociale, promuovendo allo stesso tempo sostenibilità e crescita economica locale.
Sempre a Belluno, il Comitato d’Intesa Associazione Volontaristiche ha ideato UNESCO Heritage Youth Ambassadors, un percorso che coinvolge giovani tra i 18 e i 30 anni in un’esperienza formativa internazionale dedicata alla tutela e valorizzazione del patrimonio UNESCO. Webinar, workshop e scambi culturali li renderanno ambasciatori attivi nella difesa della sostenibilità ambientale e della ricchezza culturale europea.
“Un sostegno strategico per costruire competenze e connessioni europee, oltre il semplice contributo economico”
Il GAL Prealpi e Dolomiti, invece, sviluppa The Compass of Change: A New Vision for Europe, un progetto che mira a coinvolgere i giovani delle aree rurali nella costruzione di visioni condivise sul futuro dell’Europa. Attraverso laboratori partecipativi, workshop e un evento finale, i giovani saranno protagonisti di un percorso che li porterà a formulare proposte concrete per lo sviluppo sostenibile e l’innovazione delle politiche europee.
Infine, Blhyster s.c.s. Onlus lavora ad Abitare Insieme UE, un progetto dedicato allo sviluppo di strategie innovative nell’housing sociale. L’ente punta a costruire un network europeo per lo scambio di buone pratiche nell’accoglienza abitativa, coinvolgendo esperti e organizzazioni attive nel settore.
I progetti sostenuti nel territorio di Verona
A Verona, Medici per la Pace lavora a Insieme verso l’Europa, un’iniziativa che punta a costruire un network transnazionale per contrastare la discriminazione nell’accesso ai servizi sanitari. Attraverso la collaborazione con enti attivi nel sociale in diversi paesi europei, il progetto mira a sviluppare strategie innovative per rimuovere le barriere all’inclusione sociosanitaria, formando professionisti e sperimentando nuove pratiche di accoglienza.
L’associazione One Bridge to Idomeni ONLUS lancia I’m migrant: festival on the move, un festival itinerante dedicato alla valorizzazione delle narrazioni migratorie attraverso eventi culturali, artistici e musicali. L’obiettivo è sfidare stereotipi e frammentazioni, offrendo uno spazio di espressione e dialogo tra comunità locali e persone con background migratorio in tutta Europa.

Sempre a Verona, infine, Sol.Co. Verona Società Cooperativa Sociale Consortile porta avanti CASA SAVAL, un modello di impresa sociale che mira a trasformare un quartiere in un laboratorio di innovazione e partecipazione comunitaria. Il progetto esplora modelli di attivazione sociale e sviluppo sostenibile, attraverso momenti di scambio e formazione con esperti europei.
I progetti sostenuti nel territorio di Vicenza
A Vicenza, l’Associazione Gruppo Vulcano lancia GENERARE RETEEUROPEE!, un progetto che vuole attivare reti di cittadinanza attiva e partecipazione giovanile su scala europea. Il primo passo è la creazione di un partenariato internazionale per promuovere occasioni di mobilità, scambio e formazione sui temi della democrazia, dei diritti umani e della giustizia sociale, preparando il terreno per una futura candidatura a Erasmus+.
Sempre a Vicenza, la Cooperativa Margherita promuove Innovazione sociale e scambio di best practices per attività di supporto alle persone fragili, un’iniziativa che punta a inserire l’ente in reti di collaborazione transnazionali. Il progetto prevede la partecipazione a eventi europei, incontri di co-progettazione e attività di formazione per sviluppare nuovi modelli di supporto alle persone più vulnerabili.
“Dall’inclusione sociale alla cittadinanza attiva, ogni progetto porta con sé un pezzo di territorio pronto a dialogare con il mondo”
Costruire un futuro europeo, insieme
Questa seconda edizione di SfidEuropee punta a dimostrare come le realtà locali abbiano la capacità di proiettarsi su scenari internazionali, diventando protagoniste di processi di innovazione e crescita.
Il nostro ruolo, come Fondazione, non si esaurisce nell’erogazione di fondi. Vogliamo essere un ponte tra il territorio e l’Europa, sostenendo le organizzazioni non solo economicamente, ma anche attraverso la formazione, il networking e la costruzione di competenze strategiche.

Grazie a SfidEuropee, oggi nove progetti hanno l’opportunità di crescere e di ampliare i propri orizzonti. E con loro, crescono le comunità che rappresentano. Il cammino verso l’Europa è fatto di relazioni, conoscenze e visioni condivise. Siamo qui per accompagnarlo, un progetto alla volta.