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FONDAZIONE CARIVERONA

Olimpiadi Milano Cortina: un bando per trasformare i Giochi in occasione di crescita per Verona e Belluno

21 gennaio 2025

Con un budget di 600mila euro, l’iniziativa intende sostenere fino a tre progetti di sviluppo sostenibile per ciascuna delle due province coinvolte dalla manifestazione

Con un budget di 600mila euro, l’iniziativa intende sostenere fino a tre progetti di sviluppo sostenibile per ciascuna delle due province coinvolte dalla manifestazione

Olimpiadi

Mancano poco più di dodici mesi all’inizio dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 che, dal 6 febbraio al 15 marzo dell’anno prossimo, coinvolgeranno direttamente tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. L’appuntamento di rilevanza internazionale rappresenta un’occasione unica per lasciare un segno indelebile non solo nella storia dello sport mondiale, ma anche nello sviluppo del nostro Paese.

In questo contesto di grande fermento, Fondazione Cariverona lancia il bando Olimpiadi 2026: sport, cultura e tradizione, un’iniziativa pensata per sostenere progetti in grado di tradurre lo spirito olimpico in concrete opportunità di crescita sociale e culturale per le province di Verona e Belluno, direttamente toccate dalla manifestazione.

L’Arena di Verona ospiterà infatti le cerimonie di chiusura dei Giochi olimpici e di apertura di quelli paralimpici, mentre Cortina d’Ampezzo sarà sede di gara di diverse discipline sportive, dallo sci alpino al bob, dal curling allo snowboard.

“Vogliamo che le province di Verona e Belluno diventino protagoniste di un cambiamento reale, sfruttando la manifestazione per valorizzare al massimo il loro ricco patrimonio locale”

Gli obiettivi del bando

L’obiettivo del bando è chiaro: coinvolgere attivamente le comunità locali affinché i Giochi non restino un evento spot, calato dall’alto, ma diventino un’occasione di rilancio per il territorio.

“Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 sono un’opportunitĂ  unica per le nostre comunitĂ , non solo per vivere da vicino un evento globale, ma per dare nuovo slancio a un percorso di sviluppo sostenibile e condiviso”, commenta il presidente della Fondazione Bruno Giordano. “Vogliamo che le province di Verona e Belluno diventino protagoniste di un cambiamento reale, sfruttando la manifestazione per valorizzare al massimo il loro patrimonio locale“.

Il bando, che ha un budget di 600mila euro, intende sostenere fino a tre progetti per ciascuna delle due province coinvolte, selezionando iniziative culturali, educative e sportive trasversali agli obiettivi strategici della Fondazione (cura dell’ambiente, valorizzazione del capitale umano, innovazione sociale) e in grado di promuovere i valori della Carta olimpica (rispetto, inclusione, lealtà, solidarietà, dialogo interculturale).

ComunitĂ , cultura, educazione: il focus dei progetti

Le proposte, da realizzare tra l’1 aprile 2025 e il 30 giugno 2026, dovranno:

  • avvicinare le comunitĂ  ai Giochi, favorendo partecipazione e conoscenza attraverso eventi, percorsi educativi e campagne di sensibilizzazione;
  • creare un’offerta culturale di livello durante l’evento, promuovendo il dialogo tra cultura e sport e valorizzando inclusione, diversitĂ  e sostenibilitĂ ;
  • costruire percorsi educativi interdisciplinari, integrando sport, cultura e valori olimpici attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni sportive e culturali.

Il bando Olimpiadi ammetterĂ  al massimo sei candidature per provincia: dovranno essere presentate esclusivamente online dal 3 al 28 febbraio 2025, con possibilitĂ  di chiusura anticipata al raggiungimento del limite massimo di sei progetti per provincia.

L’Arena di Verona ospiterà le cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi

Gioco di squadra ed ereditĂ  culturale

Fondamentale per l’accesso ai fondi del bando Olimpiadi sarà la capacità di costruire reti solide tra i diversi attori del territorio: il bando richiede, infatti, la creazione di partnership ampie e complementari, in grado di lasciare un’eredità culturale duratura per le generazioni future.

La collaborazione tra istituzioni, enti del terzo settore, imprese, scuole, associazioni, ecc. sarà quindi la chiave per trasformare i Giochi in un’opportunità reale di crescita collettiva.

“Solo facendo squadra e unendo le forze potremo cogliere appieno le occasioni che i Giochi sapranno offrire”

“Abbiamo di fronte un evento straordinario, che capita raramente di poter vivere”, sottolinea Filippo Manfredi, direttore generale della Fondazione. “Solo facendo squadra e unendo le forze potremo cogliere appieno le occasioni che i Giochi sapranno offrire. Questa è la sfida lanciata dal bando: costruire insieme progetti innovativi e inclusivi, capaci di incidere sul futuro dei territori”.

“Non possiamo limitarci ad assistere a questo evento come spettatori, ma dobbiamo diventare protagonisti di un cambiamento che coinvolga e valorizzi nel profondo le nostre comunità”.

Per il comunicato stampa
Per il regolamento di bando

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