L’iniziativa da 3 milioni di euro sostiene azioni che – grazie al coinvolgimento e all’ascolto delle comunità e alla partecipazione dei destinatari finali dei servizi – soddisfino con maggior efficacia i bisogni locali
Fondazione Cariverona lancia il bando Welfare generativo. L’iniziativa mette a disposizione 3 milioni di euro per sostenere risposte concrete e innovative alle tante sfide che le persone a rischio povertà e/o esclusione sociale si trovano oggi ad affrontare. Tre gli ambiti di intervento previsti per i progetti:
- servizi di base per le persone fragili
- formazione, empowerment, imprenditorialità sociale
- welfare culturale
Il bando sostiene un nuovo approccio al welfare, fondato su due idee chiave. La prima è che per prevenire e contrastare situazioni di disagio è necessario prima di tutto creare alleanze sul territorio, unire le forze e agire insieme. L’iniziativa premierà, infatti, progetti che promuovano azioni sinergiche e di sistema e che mettano, quindi, attorno allo stesso tavolo enti senza scopo di lucro, attori pubblici o realtà del sistema produttivo.
La seconda è che i destinatari finali dovranno essere i reali protagonisti di ogni intervento. È importante quindi che i progetti siano in grado di coinvolgere, valorizzare e corresponsabilizzare gli utenti nelle varie azioni.
“Siamo chiamati a riscoprire il potenziale a volte nascosto delle nostre comunità, a sperimentare azioni innovative che nascano dal basso e che coinvolgano realmente i destinatari dei servizi”
Ascoltare i bisogni per coinvolgere le comunità
Fondamentale il metodo di lavoro da usare per lo sviluppo dei progetti. Gli interventi devono, prima di tutto, identificare chiaramente i bisogni dei destinatari attraverso un’attenta fase di ascolto. Le soluzioni proposte devono, inoltre, prevedere il coinvolgimento concreto della comunità e la partecipazione attiva degli utenti finali.
Un altro tema fondamentale è quello della sostenibilità economica: il sostegno della Fondazione deve essere considerato un volano per attrarre ulteriori finanziamenti anche per il medio-lungo periodo. Le domande, da presentare entro il 13 settembre, dovranno avere come capofila un ente con sede legale e/o operativa in uno dei territori in cui opera la Fondazione (province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona).
Giordano: “Abbiamo bisogno di progetti innovativi per costruire nuove forme di welfare”
“Di fronte alle tante sfide sociali di oggi abbiamo la necessità di sperimentare nuove forme di welfare – ha sottolineato Bruno Giordano, presidente della Fondazione – Le logiche assistenzialiste e la sola azione del pubblico non riescono più a dare le risposte di cui abbiamo urgente bisogno”.
“Siamo chiamati a riscoprire il potenziale a volte nascosto delle nostre comunità, a sperimentare azioni innovative che nascano dal basso e che coinvolgano realmente i destinatari dei servizi. Il nostro bando punta a sostenere questo nuovo approccio alle politiche sociali per agire con maggior efficacia e migliorare la qualità di vita dei nostri territori”, ha concluso il presidente.