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BANDO COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Con il presente bando la Fondazione intende promuovere e sostenere nei territori di riferimento – province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova – progetti finalizzati alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, quali strumenti per:

– installare nuova capacità produttiva da impianti a fonte rinnovabile, che garantiscano maggior autonomia energetica ai territori e diminuiscano l’impatto antropico sull’ambiente;

– diffondere la cultura della sostenibilità;

– rilanciare il senso di comunità e gli strumenti democratici di partecipazione attiva e condivisa;

– contrastare situazioni di povertà energetica e rispondere a tematiche sociali locali.

Il budget a disposizione è pari a circa 2,2 milioni di euro che saranno resti disponibili agli enti selezionati, in numero indicativamente pari a 20, in forma di:

  1. assistenza tecnica e capacity building da parte di un team di advisor messo a disposizione da Fondazione.
  2. contributo liberale, fino a massimi euro 60.000, per la fase di set-up e start-up della CER.

Le proposte andranno formalizzate esclusivamente on line entro le ore 13.00 del 18 settembre 2023.

Il Bando è stato presentato con un webinar il 14 luglio. Per chi non avesse avuto la possibilità di partecipare, e fosse interessato ad approfondire la conoscenza del bando e delle modalità di candidatura, sono disponibili on line la registrazione dell’incontro e le slide di presentazione (PDF)

SCARICA IL TESTO DEL BANDO (PDF)

Per l’elaborazione della candidatura è possibile fare riferimento ai seguenti documenti, disponibili anche come Allegati del Bando all’interno dell’Area Riservata.

Scarica il facsimile del MODULO ROL (PDF)
Scarica il form della SCHEDA PROGETTO (Word)
Scarica il form della LETTERA DI ADESIONE (Word)

FAQ

Il contributo richiedibile alla Fondazione deve mantenersi entro il limite dei 60 mila euro, ivi compresa l’eventuale quota richiesta a copertura delle spese di realizzazione dell’impianto FER. Qualora l’ente proponente o il partenariato richieda un supporto anche per l’’impianto FER, quest’ultimo dovrà mantenersi entro la percentuale del 40% del relativo costo di realizzo e in ogni caso non eccedere il massimale previsto del 60 mila euro.

A titolo esemplificativo se per la realizzazione dell’impianto FER si stimano costi pari a 300mila euro, potrà essere richiesto un contributo per la loro realizzazione fino a massimi 60 mila euro (rappresentando il 40% di 300 mila euro un importo superiore al massimale previsto).

No, non va inteso in questo senso. La scelta di ammettere a contributo anche spese per la realizzazione degli impianti FER, seppure in misura contenuta, va intesa come ulteriore opportunità ai proponenti. La progettualità candidata potrà quindi prevedere anche la realizzazione di impianti FER di dimensioni e costi maggiori con l’evidenza che andranno ricercate, se non già disponibili, le fonti di finanziamento integrative. Non è peraltro necessario che al momento della candidatura tali risorse siano già completamente acquisite.

Non necessariamente: tali costi, come le altre spese previste per l’iniziativa candidata, possono essere sostenuti anche da soggetti partner. Tuttavia, se tali oneri sono immaginati coperti dal contributo della Fondazione, devono essere necessariamente sostenuti da soggetti ammissibili ai sensi dell’art. 8 del Regolamento delle Attività Istituzionali della Fondazione (i.e. Enti pubblici, ETS, enti non profit, etc).

No, le spese di progettazione dell’impianto FER sono ammissibili a contributo e per esse non è previsto un massimale, se non quello riferito al limite richiedibile a Fondazione, ovvero € 60 mila.

Il bando mette a disposizione congiuntamente un servizio di advisor (con costi a diretto carico della Fondazione) e un contributo liberale. Non è possibile scindere le due componenti, optando per il solo contributo liberale o per il solo servizio di advisor con lo scopo di acquisire una maggiore conoscenza sul tema delle CER senza una concreta finalizzazione alla costituzione.
Non è nemmeno prevista l’opzione di scelta di un advisor diverso rispetto a quello/i messi a disposizione dalla Fondazione.

Gli stessi al momento non sono stati ancora individuati: è aperta una procedura ad evidenza pubblica con scadenza al 10.09.2023 ore 10.00 per raccogliere le candidature degli enti interessati a candidarsi in qualità di Advisor tecnici (LINK).

Si, il bando non prevede vincolo limitativo in tal senso.

No, non è richiesta una progettazione preliminare, ma l’indicazione di alcuni elementi che consentano l’acquisizione di un primo quadro di riferimento in merito, per esempio, alla disponibilità di impianti FER già esistenti, delle superfici utilizzabili per l’installazione di nuova potenza da fonti rinnovabili, una prima indicazione non vincolante su taglia e tipologia di impianto, etc. Ricordiamo che il percorso di advisor che verrà messo a disposizione porta proprio alla composizione di uno studio di fattibilità per la costituzione della CER e dunque anche un’analisti tecnico-economica e un business plan dell’iniziativa stessa.

No, è possibile reperire i codici identificativi dai link che i distributori elettrici locali mettono a disposizione.

Per l’identificazione dell’Advisor che svolgerà l’assistenza tecnica per gli enti selezionati, è attiva una procedura ad evidenza pubblica per la raccolta delle candidature con scadenza 11 settembre 2023 ore 13:00. Maggiori informazioni disponibili alla sezione Avvisi del nostro sito.

APERTO

CHIUSO

IN VALUTAZIONE

VALUTAZIONE CONCLUSA

Entro i termini del bando sono pervenute 37 manifestazioni di interesse per l’avvio di altrettante Comunità Energetiche Rinnovabili con un richiesto complessivo di circa 2,1 milioni di euro.

A conclusione dell’iter di valutazione sono 22 le candidature selezionate, alle quali saranno messi a disposizione contributi liberali per la fase di set-up e start up delle Comunità Energetiche Rinnovabili per un valore complessivo di 1,275 milioni di euro: 4 CER saranno quindi avviate sul territorio della provincia di Verona, 8 su quello di Vicenza, 7 sul territorio Bellunese e 3 nella provincia di Ancona.  

Oltre ai contributi deliberati sarà messo a disposizione degli enti selezionati, con oneri a carico diretto della Fondazione, un servizio di assistenza e di capacity building erogato da un Advisor tecnico.

Obiettivo 1
Protezione e Cura dell’Ambiente e Valorizzazione dei Territori

Anno 2023


Stato del bando: Chiuso


Pubblicazione:
6 luglio 2023


Scadenza:
ore 13.00 del 18 settembre 2023


Risorse assegnate: euro 2.200.000


Consulenza:
telefonica dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
Riferimenti: Chiara Miotto, Alessandra Gugole, Marta Cenzi

Contatti referenti: consulta la sezione STAFF

e-mail consulenza bandi
(indicare titolo del bando nell’oggetto)


Help desk tecnico area riservata
e-mail help desk
tel. 051-04.83.713

dalle 9.00 alle 19.00


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