Fondazione Cariverona lancia un percorso partecipativo nei territori per raccogliere visioni, proposte e desideri dei giovani tra i 18 e i 25 anni. I risultati contribuiranno alla definizione del prossimo Documento di programmazione pluriennale 2026–2028
In un Paese in cui oltre il 60% dei giovani si sente irrilevante per la società e più della metà guarda al futuro con incertezza e sfiducia, dare voce alle nuove generazioni non è più un’opzione: è una necessità. I dati parlano chiaro. Secondo il Censis, l’84% ritiene che l’Italia sia in declino, mentre un giovane su due si è astenuto dal voto alle ultime elezioni europee.
Da queste considerazioni nasce Attenti ai giovani!, un ciclo di quattro workshop nei territori promosso da Fondazione Cariverona, in collaborazione con Ashoka Italia (organizzazione internazionale che riunisce imprenditori sociali innovativi, visionari e rivoluzionari in tutto il mondo) per accorciare le distanze e trasformare l’ascolto in azione.
Il progetto si rivolge a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 25 anni delle province di Verona, Belluno, Vicenza e Mantova, chiamati a portare la propria voce, i propri sogni e le proprie idee nei luoghi in cui si costruisce il futuro.
“Le iscrizioni sono aperte a tutti: per partecipare basta avere tra i 18 e i 25 anni e vivere o essere attivi nei territori di Verona, Vicenza, Belluno o Mantova. Le informazioni e il modulo per aderire sono disponibili qui”
Che cos’è?
Attenti ai giovani! è un’occasione concreta per partecipare, per dire la propria, per mettere al centro ciò che conta davvero, dalla sostenibilità al lavoro, dalla cultura alla partecipazione, dal benessere all’inclusione.
E anche per contribuire in modo diretto alla definizione del nuovo Documento di programmazione pluriennale 2026–2028 della Fondazione. L’obiettivo è infatti includere nelle scelte strategiche chi oggi spesso resta ai margini dei processi decisionali.
Per iscriverti
Ma non solo: questo percorso è anche il primo passo verso la costituzione di uno Young Advisory Board, una forma di coinvolgimento stabile, pensata per dare voce nel tempo a chi oggi affronta le trasformazioni più radicali.
Dove e quando?
I workshop si terranno nel mese di maggio a Verona (14 maggio, spazio 311), Belluno (16 maggio, online a questo link), Bassano del Grappa (20 maggio, Villa Angaran San Giuseppe) e Mantova (23 maggio, online a questo link).
Ogni appuntamento si svolgerà nel pomeriggio, dalle 14 alle 18 (a eccezione di quelli di Belluno e Mantova, dalle 14.30 alle 16.30), e ospiterà 30–50 giovani selezionati attraverso le reti locali, con il supporto di scuole, enti, associazioni e realtà giovanili.
“Negli appuntamenti informali i giovani potranno contribuire alla definizione del Documento di programmazione della Fondazione. Attenti ai giovani! è, inoltre, il primo passo verso la costituzione di uno Young Advisory Board”
Niente relazioni frontali né presentazioni da ascoltare in silenzio: gli spazi saranno aperti, accoglienti e informali, da abitare insieme, con metodi partecipativi, creativi, ispirati al design thinking. L’obiettivo è stimolare riflessione, confronto, proposta.
Perché?
Con Attenti ai giovani!, la Fondazione intende rafforzare il coinvolgimento giovanile, non come gesto simbolico ma come parte strutturale della propria visione. Lavorare per il futuro dei territori significa anche riconoscere il valore delle nuove generazioni come interlocutori capaci di portare idee, sensibilità e priorità diverse.
È da questo ascolto attivo che possono nascere soluzioni più aderenti alla realtà e più sostenibili nel tempo.
Il nuovo programma di incontri è figlio di un percorso già avviato. Nel 2024, con la ricerca Futuro Qui!, la Fondazione ha infatti ascoltato più di mille giovani per comprendere il loro rapporto con il territorio.
Dalla voce dei giovani emerge quindi una richiesta chiara: vogliono restare qui, ma solo se trovano condizioni adeguate per costruire il proprio percorso di vita. Non chiedono interventi calati dall’alto, ma spazi dove poter contribuire davvero.
La Fondazione risponde a questa istanza rafforzando i propri strumenti di partecipazione e attivando nuove modalità di ascolto, con l’obiettivo di generare risposte condivise, credibili e concrete.
I posti sono limitati: è il momento di farsi avanti, di contare, di esserci. Perché le idee contano e le voci anche: il futuro comincia da qui.