Un progetto che collegherà i principali musei e siti industriali dell’occhialeria bellunese nel Cadore e nell’Agordino per valorizzare il patrimonio culturale del distretto, rafforzare l’identità delle imprese e promuovere lo sviluppo del territorio diversificando l’offerta turistica nell’area. La settimana scorsa è stata presentata a Pieve di Cadore (Belluno) “Terre dell’Occhiale – Ecomuseo dell’occhialeria bellunese”, un’iniziativa dalla durata biennale sostenuta da Fondazione Cariverona attraverso il bando Nuovo sviluppo 2022, che ha come ente capofila la Fondazione Museo dell’Occhiale Onlus.
L’obiettivo della proposta è valorizzare la storia, i protagonisti, le tradizioni e i saperi di un settore fiore all’occhiello del made in Italy attraverso percorsi esperienziali in forme integrate e coerenti con il contesto naturale e paesaggistico. La cultura industriale diventa così un motore di sviluppo economico e sociale per tutto il territorio.
Tra le ricadute positive lo sviluppo di nuove competenze – soprattutto per i giovani – nel digital asset management, nell’heritage marketing e nello storytelling. L’ecomuseo “Terre dell’occhiale” favorirà quindi la nascita di nuove imprese e professioni legate proprio alla valorizzazione culturale e artistica del ricco patrimonio industriale bellunese. Sarà inoltre promosso un turismo sostenibile e di qualità, orientato alla scoperta della principale industria del territorio, collegato ai percorsi “dolci” dell’ambiente montano.
Grazie a tecnologie hardware e software all’avanguardia, sarà possibile ricevere e condividere (in diverse posizioni, supporti, formati) materiali multimediali sull’occhialeria, immersi nei meravigliosi paesaggi delle Dolomiti. Protagoniste dell’iniziativa anche le imprese del distretto, che organizzeranno corsi di formazione sulla storia e sulle strategie per la tutela e la valorizzazione del loro ricco patrimonio di saperi.