Sono 12 i progetti a servizio di persone anziane o con disabilità che Fondazione Cariverona ha deciso di sostenere nell’ambito del bando Domiciliarità integrata. Gli oltre 2,8 milioni di euro verranno erogati agli enti capofila dei 5 territori di riferimento (Verona, Vicenza, Belluno, Mantova, Ancona). Le candidature arrivate sono state 24, per un totale di 5,79 milioni di euro richiesti.
L’obiettivo delle iniziative è sviluppare nuovi modelli di governance per la cura della fragilità, superando approcci puramente prestazionali e frammentati. Particolare attenzione è stata riservata ai progetti che permetteranno ad anziani e disabili di continuare a vivere nei propri ambienti di vita, mantenendo relazioni familiari e sociali, senza rinunciare agli adeguati livelli di cura.
La centralità del tema è confermata anche dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che considera la domiciliarità un investimento essenziale per intercettare e supportare situazioni di fragilità sociale ed economica. Secondo l’indagine condotta dall’associazione Italia Longeva, oltre il 20% degli over 60 vive in una condizione di fragilità moderata o grave, in un Paese in cui l’età media della popolazione è la più alta d’Europa (48 anni, dato Eurostat).
Il bando Domiciliarità integrata rientra nel terzo obiettivo strategico del piano di programmazione pluriennale elaborato da Fondazione Cariverona: “Innovazione sociale, benessere, qualità della vita per la promozione di comunità inclusive e coese”. L’ente opera per sostenere comunità generative, che valorizzino il senso di prossimità e di inclusione. Le iniziative in questo ambito sono chiamate a sviluppare relazioni accoglienti e partecipate, per creare nuove opportunità e rendere i servizi più accessibili alla popolazione.
Scopri tutti i progetti sostenuti dal Bando Domiciliarità integrata alla pagina dedicata.
QUI il comunicato stampa.