Tre appuntamenti per apprezzare il lavoro svolto dai giovani musicisti dell’orchestra Frau Musika, nata da un’idea del maestro Andrea Marcon con il mecenatismo di Fondazione Cariverona attraverso lo strumento dell’art bonus, sui Concerti per più clavicembali di Johann Sebastian Bach. I protagonisti degli eventi in programma per domenica 21 maggio al Teatro Salieri di Legnago, lunedì 22 al Bibiena di Mantova e martedì 23 alla Basilica di San Felice di Vicenza saranno sei clavicembalisti formatisi alla rinomata Schola Cantorum Basiliensis – istituzione svizzera di alto perfezionamento considerata l’Alma Mater della musica antica – con Andrea Buccarella impegnato anche come direttore.
Bach si dedicò a questo genere musicale, nel quale il clavicembalo assume per la prima volta un ruolo da protagonista, dopo essersi stabilito a Lipsia nel 1723. Come responsabile artistico del Collegium Musicum della città, il genio tedesco fu chiamato a comporre nuovi pezzi per gli eventi a cui partecipava la ricca borghesia cittadina: pensò quindi di rielaborare una serie di Concerti per strumenti melodici che aveva composto anni prima durante la sua permanenza a Cöthen.
Nacquero in questo contesto i 13 Concerti per cembalo e orchestra: sette per clavicembalo solo, tre per coppia di clavicembali, due per tre cembali e uno per quattro. Musica “leggera” e di puro intrattenimento quindi, ma anche sofisticata e di primissima qualità, se è vero che a distanza di quasi tre secoli continua a conquistare le platee di tutto il mondo. In questa prima produzione 2023, Frau Musika esegue la serie dei sei Concerti a più clavicembali (BWV 1060-1065) che risale in gran parte al 1735 e fu pubblicata solo un secolo più tardi.
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