È stata presentata oggi mercoledì 12 settembre, durante una conferenza stampa indetta dall’Università Politecnica delle Marche presso l’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona, l’Indagine di Screening della celiachia in età evolutiva nelle scuole di Ancona e Verona negli anni 2015-2016. Presenti alla conferenza stampa il Rettore della Politecnica Sauro Longhi, Michele Caporossi Direttore Generale AOU Ospedali Riuniti di Ancona, il Prof. Carlo Catassi coordinatore scientifico del progetto e il Comm. Giampaolo Giampaoli membro del nostro Consiglio di Amministrazione.
Il progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariverona e coordinato dalla Clinica Pediatrica dell’Univpm, dopo la presentazione da parte dell’Ulss 9 scaligera dei dati veronesi nel maggio 2017, ha concluso il suo percorso di Screening finalizzato all’individuazione dei soggetti geneticamente predisposti allo sviluppo della malattia celiaca e con celiachia misconosciuta.
Sono quindi in totale 54 le nuove diagnosi di celiachia (1,3%) e 23 diagnosi già note di celiachia (0,4%) che dimostrano come ancora oggi più di 2/3 delle diagnosi rimangono non riconosciute.
L’elevata adesione al progetto ha dimostrato quanto sia alto l’interesse nella popolazione generale nei confronti della problematica. La prevalenza della celiachia in età pediatrica è raddoppiata negli ultimi 20 anni, pur non tenendo conto dell’elevata percentuale di casi di celiachia che ancora sfuggono alla diagnosi.
Il progetto ha avuto lo scopo di valutare la frequenza attuale di celiachia conclamata e di autoimmunità celiaca nella popolazione in età scolare nelle città di Ancona e Verona, nello specifico per gli studenti di età compresa tra i 5 e i 10 anni.
I risultati conclusivi dell’indagine, condotta su un campione di 4570 bambini (2414 ad Ancona e 2156 a Verona), ha evidenziato nel 43% dei casi (1960) una predisposizione genetica alla celiachia e 54 soggetti sono risultati positivi (43 diagnosi confermate e 11 soggetti in follow-up).