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PARCO DEL CONERO – L’ARCHEOPAESAGGIO PROSEGUE

L'Ente Parco e la Cooperativa Opera lavorano a pieno ritmo sul concept dell'Archeopaesaggio del Conero

Prosegue in smartworking il lavoro sui progetti avviati dal Parco del Conero, così come non si arrestano le attività della Cooperativa Sociale Opera nella gestione del Centro Visite del Parco, compreso il progetto “Archeopaesaggio al Conero – nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire, conservare e vivere il territorio del Parco” finanziato con un importante sostegno dalla Fondazione Cariverona all’interno del Bando Valore Territori.

«Stiamo progettando gli storytelling delle installazioni multimediali del Centro Visite e dell’experiential gate, costruendo storyboard e narrazioni – spiegano Filippo Invernizzi responsabile dell’Ufficio Cultura dell’Ente Parco e Luca Luzi della Cooperativa Opera – riprogettiamo gli ambienti della didattica sia del centro visite che degli ambienti che ospiteranno la didattica dell’Archeodromo. Inoltre, stiamo cominciando a pensare al concept della didattica e alla possibile offerta esperienziale».

Un work in progress che non trova ostacoli lungo il percorso, sebbene i lavori per la costruzione della capanna picena, per ovvi motivi, abbiano subito uno stop.

«Inoltre stiamo riflettendo su come potenziare l’offerta da remoto legata al Parco naturale e al nuovo Parco Archeologico, se sarà necessario potenziare la mole di informazioni e interattività da rendere disponibile online – aggiungono – e nel frattempo ci stiamo occupando del layout grafico e dei contenuti per la segnaletica/pannellistica esterna».

Il momento storico impone una doverosa riflessione anche sul piano generale e della gestione delle risorse.

«Il momento che viviamo è drammatico – afferma il presidente del Parco del Conero, Emilio D’Alessio – ma l’Ente ha il dovere, e anche il desiderio, di pensare al dopo. Continuiamo il nostro lavoro nella certezza che alla fine di questa crisi la salvaguardia e la promozione dell’ambiente e delle aree protette saranno ancora più importanti».

«Opera si sta prodigando verso i propri soci e lavoratori, oltre 350, nel cercare di tutelare al massimo la continuità lavorativa attuale e futura – afferma Fabio Alessandrelli, presidente della Cooperativa – consapevoli che per molti dei nostri soci-lavoratori, essendo la nostra una Cooperativa Sociale di Integrazione Lavorativa, questa struttura rappresenta l’opportunità di vivere una vita da protagonisti attivi della costruzione sociale».

L’Archeopaesaggio del Conero

Il progetto mira alla valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio. Qui si trovano, infatti, straordinarie testimonianze della civiltà picena, quali la grande tomba della Regina nell’area archeologica “I Pini” o i ricchi corredi funerari esposti nell’Antiquarium Statale di Numana.

Partendo da questa risorsa, ancora oggi poco conosciuta, il progetto Archeopaesaggio al Conero si pone l’obiettivo di promuovere il patrimonio archeologico locale attraverso la realizzazione di un Archeodromo a tema piceno, ovvero la ricostruzione di una capanna picena a scala reale attraverso pratiche di archeologia sperimentale. Attività ludico-didattiche di archeo-agricoltura e archeo-artigianato permetteranno di recuperare e sperimentare antiche tecniche di archeologia sperimentale con modalità “operative” e coinvolgenti. Saranno inoltre attivati laboratori specialistici dedicati a persone con disabilità sensoriali e cognitive, con un’offerta quindi accessibile ed inclusiva. L’Archeodromo farà parte di un percorso tematico più ampio che comprenderà anche l’“Antiquarium” di Numana, l’area archeologica “I Pini” e il Centro Visite.

Qui il sito del Parco del Conero.

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