Presentato nella Sala Barbieri del Comune di Verona il video che racconta il cantiere “Arena di Verona”, sostenuto da Fondazione Cariverona e UniCredit come mecenati della cultura, con un complessivo contributo in Art Bonus di 14 milioni di euro ed avviato dall’Amministrazione comunale di Verona a fine 2018. L’intervento è diretto a dare un volto rinnovato al terzo Anfiteatro romano per dimensioni (dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua), giunto in buono stato conservativo fino ai giorni nostri. Dal 1913, l’Arena è diventata sede del più importante teatro lirico all’aperto del mondo. Le immagini permettono di cogliere tutti gli aspetti trattati dall’importante intervento in corso da oltre due anni. Un restauro unico perchè permetterà all’Arena di valorizzare la propria vocazione museale.
Il primo lotto di lavori si era concentrato in particolare a livello ipogeo, dove sono stati realizzati ex novo gli impianti idrico, fognario ed antincendio, ormai del tutto obsoleti, mentre la seconda tranche in corso di esecuzione è entrata nel vivo del restauro vero e proprio, con la riqualificazione degli arcovoli e la sigillatura delle gradinate, attraverso maestranze specializzate dotate di strumenti idonei alle peculiarità dell’anfiteatro.
Il bilancio dei primi due anni di Art Bonus, insieme ai prossimi cantieri, è stato presentato oggi in municipio dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presenti il soprintendete Vincenzo Tinè, il direttore generale di Fondazione Cariverona Filippo Manfredi, il responsabile territoriale di UniCredit Renzo Chervatin e l’ing. Claudio Modena progettista del restauro
“Ci piace pensare che questa esperienza, con l’accordo sottoscritto nel 2014 tra pubblico e privato, sia un progetto precursore di quanto oggi sta accadendo con il Pnrr. Fondazione Cariverona c’è, come ente sostenitore presente e concreto che guarda al futuro della città. – ha evidenziato Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona – Il nostro compito è quello di creare un tessuto florido di sviluppo non solo culturale ma anche economico, l’intervento sull’anfiteatro va in questa direzione.”.