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INAUGURATO IL NUOVO ICE LAB

Il Laboratorio dell’Università di Verona si colloca all’interno del Progetto di eccellenza Informatica per Industria 4.0, un ponte tra education e mondo del lavoro, realizzato negli spazi messi a disposizione da Fondazione Cariverona

Un laboratorio innovativo in grado di concretizzare l’applicazione dell’ingegneria informatica al mondo industriale, per raggiungere obiettivi di Industria 4.0. Si tratta di ICE Lab, Industrial Computer Engineering Laboratory, inaugurato venerdì 18 settembre a Verona, presso gli Ex Magazzini Generali.

L’Ice LabIndustrial computer engineering Laboratory – del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona, è il laboratorio nato all’interno del “Progetto di eccellenza Informatica per Industria 4.0”, finanziato dal MUR, che vede coinvolte più di 40 aziende, tra cui Abb, Bosch Rexroth, Emco, Ferretto Group. Nel laboratorio veronese le PMI potranno scoprire e provare le più innovative tecnologie: digital twin, realtà aumentata, robotica, Big Data analytics.

L’ICE Lab intende mostrare una linea di produzione completamente riconfigurabile attraverso la generazione automatica del software di controllo dei manipolatori e dei robot mobili, della rete dati. Del digital twin e dell’architettura di raccolta dati che dai sensori li rende disponibili in cloud.

Il progetto ICE Lab si è avvalso di una rete di più di 40 aziende che hanno contribuito alla definizione delle specifiche e al monitoraggio dell’avanzamento dei lavori. Ha inoltre integrato ed estesi le tecnologie provenienti da più di 20 fornitori. Ha mobilitato un investimento di più di 2 mln di euro di cui 400 cofinanziati dal Dipartimento di Informatica. Si sviluppa su più di 250 metri quadrati messi a disposizione dalla Fondazione Cariverona. La linea produttiva è completata da uffici per 20 ricercatori, una sala riunioni e uno spazio specifico per la didattica della robotica, il Laboratorio Odino, orientato alla formazione di studenti delle scuole medie e superiori.

Il modello di simulazione predisposto dallo staff dell’ateneo veronese, coordinato da Franco Fummi, docente di Ingegneria informatica dell’ateneo, non è applicabile solo a imprese di grandi dimensioni, ma vuole evidenziare la possibilità di renderlo reale in una piccola e media impresa.

Ice Lab si rende disponibile a formare consulenti esterni sul modello digital twin e a fornire competenze adatte per un’applicazione pratica del gemello digitale; inoltre intende supportare le aziende nella riorganizzazione dei propri processi informativi interni e nella selezione delle soluzioni tecnologiche più adatte per il tipo di organizzazione che intende applicarlo.

Il gemello digitale può essere connesso alla realtà tramite sensori in modo da permettere al sistema duale di simulare ciò che dovrebbe avvenire realmente, fare confronti, analisi e intervenire ottimizzando dove necessario il processo produttivo.

Prezioso anche per realizzare statistiche ancor prima di avviare la produzione, potendo contare su valori previsionali quali il consumo energetico di ogni singolo impianto, il numero di pezzi prodotti o degli eventuali imperfetti sul totale, le ore di impiego di una determinata macchina, i tempi necessari per ogni singola fase e altro ancora. Contare su un numero di statistiche quanto più ampio e mirato permette di migliorare tutte le fasi, ottimizzando il processo produttivo e affinare le strategie commerciali.

Per mostrare il lavoro svolto nell’Ice Lab è stato creato un canale Youtube che raccoglie video esplicativi del lavoro svolto nel laboratorio e delle altre attività realizzate all’interno del progetto di Eccellenza.

Ad esso è infatti collegata anche una nuova laurea magistrale, che sarà erogata interamente in inglese, in Computer Engineering for Robotics and Smart Industry. Si tratta di un corso che integra percorsi formativi in robotica, sistemi ciberfisici ed IoT applicati alla industria 4.0, e Smart Systems and Data Analytics. Un nuovo percorso di studi che unisce le competenze digitali a quelle dell’ingegneria industriale rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro, che sempre di più sono alla ricerca di queste figure.

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