Funder35, progetto nato nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali di Acri, l’Associazione delle Fondazioni, si rivolge a imprese culturali giovanili di piccole dimensioni, caratterizzate spesso da una forte fragilità strutturale e operativa e dalla dipendenza delle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati. Organizzazioni a volte legate al ciclo di vita di progetti occasionali, che non innescano processi in grado di garantire un’attività consolidata e costante. L’obiettivo di Funder35 è superare queste criticità, rafforzando le imprese sul piano organizzativo e gestionale.
Grazie alla partecipazione crescente delle Fondazioni promotrici – dalle 10 del primo triennio alle 18 del secondo, fino alle 19 attuali- Funder35 ha rappresentato e rappresenta un’opportunità concreta per tantissimi giovani e organizzazioni culturali a livello nazionale.
In sei anni Funder35 ha selezionato 300 imprese culturali non profit composte prevalentemente da giovani sotto i 35 anni, fornendo loro il supporto necessario per rafforzarsi soprattutto dal punto di vista organizzativo e gestionale. Il nuovo triennio, presentato a Roma, rappresenta la logica conseguenza di quanto avvenuto finora: una rigorosa selezione, attraverso 6 bandi annuali, ha permesso di individuare nel tempo le imprese culturali giovanili più promettenti del Paese, sul piano dell’innovazione e soprattutto dal punto di vista gestionale e organizzativo.
L’obiettivo per i prossimi anni di Funder35 è di rafforzare non più e non solo le singole organizzazioni ma, in un’ottica di rete, l’intera community, attraverso percorsi formativi e momenti di networking. Le oltre 300 imprese, differenti tra loro per ambito (arti visive, musica, teatro, danza, archeologia, turismo, arte circense, ecc.) e mercato di riferimento (dalla produzione artistica e creativa ai servizi di tutela e valorizzazione culturale), con determinate caratteristiche organizzative e gestionali, rappresentano una vasta e significativa comunità di buone pratiche.
Si supera la logica del bando e dei progetti, per giungere ad una dimensione comunitaria, che rappresenta la nuova sfida di Funder35 e più in generale del modo di fare impresa culturale.
Il valore aggiunto di Funder35 è stato e resta la sua funzione di “accompagnamento” all’impresa, in particolare attraverso i percorsi formativi e i momenti di incontro e confronto tra le organizzazioni. L’offerta formativa, che verrà curata da Fondazione Fitzcarraldo, prevede servizi flessibili e personalizzabili, con una programmazione di formazione on line, l’avvio di gruppi di lavoro con percorsi di empowerment e accompagnamento mirato, la realizzazione di eventi in presenza per garantire occasioni di networking.
Sarà sviluppato inoltre il programma CrowdFunder35, curato dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, che prevede un percorso di accompagnamento nella realizzazione di campagne di crowdfunding e il cofinanziamento delle donazioni raccolte secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, le donazioni saranno raddoppiate da Funder35 fino al tetto massimo complessivo di 100 mila euro. La prima call rivolta alle imprese della community sarà lanciata a maggio su Eppela, la principale piattaforma italiana di crowdfunding reward based.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina dedicata a Funder35