Proseguiamo in questo periodo di emergenza nel nostro impegno nei territori di riferimento mettendo temporaneamente a disposizione ulteriori spazi per la sede Fevoss Verona che verranno utilizzati per la realizzazione di mascherine di protezione in tessuto lavabile anche per le persone più disagiate. Si tratta dei locali della Sala Polifunzionale al piano terra all’interno della Residenza Santa Toscana.
Un segno di gratitudine per l’impegno dei volontari FEVOSS, cittadini solidali, al servizio gratuito di altri cittadini in difficoltà. Da alcuni mesi è infatti attivo il Laboratorio Intreccio, un percorso che ha unito i volontari quartiere con altri provenienti dalla Casa Circondariale di Montorio e che nell’emergenza ha dato origine ad una circolarità del dono, realizzando mascherine poi donate ad una pluralità di soggetti.
Le sarte volontarie cuciono senza sosta mascherine lavabili in tessuto, che vengono distribuite gratuitamente a tutti. Un immenso lavoro di volontari dal cuore d’oro.
Un intreccio di solidarietà che raggiunge le nostre città da nord a sud. Non sono presidi medici adatti ai sanitari nei reparti intensivi o ambulanze, ma sono un aiuto importante per limitare i contagi tra la popolazione. Finora le mitiche sartine sono riuscite a mandare alcuni pezzi di speranza ad Abeo, Oncologia Borgo Trento Verona, Ospedale di San Bonifacio, Pediatria Legnago, malati in cure domiciliari, Fevoss, USB taxi di Milano, Roma e Napoli; Comune di Verona, Tribunale di Verona, Tribunale di Sorveglianza, Unità Anticrimine, Polizia di Stato e Polizia Stradale, Protezione Civile, Croce Verde Verona e familiari, Casa della Giovane, La fraternità, Ronda della Carità, Case Circondariali di Montorio, Rebibbia (Roma) Poggioreale e Secondigliano (Napoli).
Una rete di solidarietà che una volta di più ci conferma come da questa emergenza si possa uscire tutti insieme.
Qui link al sito Fevoss