Si è concluso il contest Una Volta Fuori, nato durante l’inizio dell’emergenza sanitaria dal desiderio di Fondazione Cariverona di stimolare la creatività e il pensiero originale delle nuove generazioni nel superamento della crisi e della ricostruzione post-emergenza.
Sono stati oltre 100 i ragazzi, provenienti dalle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova, che hanno risposto all’invito, presentando un proprio racconto multimediale di come si immaginavano la ri-costruzione del nostro futuro, partendo dalla verità del passato, così come testimoniata dagli anziani.
Il contest Una Volta Fuori è infatti nato per innescare un confronto con la memoria storica attraverso la testimonianza con persone anziane, affinché stimolassero il pensiero delle successive generazioni, trasmettendo le memorie delle proprie esperienze di vita nel superamento delle crisi.
La Giuria, composta da membri del Board di Fondazione, ha selezionato la squadra dei “giovani agitatori”, composta da un team di dieci partecipanti, che andranno a contribuire con la loro visione del futuro nei percorsi di programmazione delle attività della Fondazione Cariverona e sul percorso di ricostruzione post emergenza, per contribuire a delineare le possibili traiettorie operative e di indirizzo strategico della Fondazione.
Il secondo percorso di valutazione ha coinvolto tutti i partecipanti, chiamandoli ad esprimere le proprie preferenze tra i dieci progetti dei “giovani agitatori” . Sono stati dunque selezionati dai giovani studenti partecipanti i tre elaborati ritenuti più meritevoli ai quali è stata data l’opportunità di indicare alla Fondazione un ente non profit o uno progetto realizzato da un ente pubblico o del terzo settore attinente ai 3 obiettivi strategici della programmazione pluriennale 2020-2022 della Fondazione (Protezione e cura dell’Ambiente; Capitale Umano, Formazione e Valorizzazione dei Giovani; Innovazione sociale e comunità coese ed inclusive) cui destinare per proprio conto un’erogazione liberale in denaro.
Il primo posto è stato assegnato a Sara Poletti e Alessio Cognetti dell’Educandato Statale Agli Angeli di Verona, per il loro progetto Il domani lo abbiamo già vissuto. I due giovani veronesi hanno deciso di indirizzare il loro premio, pari a 7 mila euro all’Associazione I Compagni di Jeneba Onlus per le attività realizzate con il Jeneba’s Mates Healthcare and Education in Sierra Leone nel villaggio Goderich – Freetown.
Tre studenti provenienti dal Liceo Scientifico G. Galilei di Ancona – Elena Moreschi, Barruca Alice, Burini Matteo – sono risultati poi assegnatari del secondo premio con l’elaborato Una volta fuori ed hanno indicato quale assegnataria della premialità l’Associazione Fondo Mole Vanvitelliana. Il contributo di 5 mila euro sarà utilizzato per sviluppare la start up Radio Controluce, una web radio scolastica nata durante il periodo dell’emergenza che racconta il presente utilizzando gli strumenti del podcast, live e chiamate.
Giada Facci, sempre proveniente dall’Educandato Statale agli Angeli di Verona, si è aggiudicata il terzo posto, con il progetto intitolato C’era una volta la scuola di Nonna Luisa, con il quale ha sostenuto l’Associazione di Carità San Zeno con un contributo di 3 mila euro destinato all’Emporio della Solidarietà Mons. Giacomelli di Verona.
Qui sopra alcuni fotogrammi dei tre elaborati vincitori.