Il Fondo per la Repubblica Digitale, sostenuto da Fondazione Cariverona insieme alle altre fondazioni di origine bancaria, ha recentemente pubblicato due nuovi bandi – “In progresso” e “Prospettive” – con un valore di 30 milioni di euro, dedicati rispettivamente ad accrescere le competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica e alle persone disoccupate e inattive.
Secondo uno studio dell’Università di Trento nei prossimi 15 anni la quota di lavoratori ad alto rischio di rimpiazzo tecnologico si attesterà tra il 33% (7,12 milioni di persone) e il 18% (3,87 milioni). Tutto ciò rende necessaria un’azione di adeguamento del know-how attraverso azioni di upskilling, con percorsi di formazione sulle competenze digitali e trasversali per svolgere le mansioni in via complementare agli strumenti forniti dall’innovazione tecnologica.
Il bando “In progresso”, da 10 milioni di euro, promuove lo sviluppo delle competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità per garantire le condizioni di permanenza nel mondo del lavoro e migliori opportunità professionali. C’è tempo fino al 4 agosto per soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro per partecipare attraverso il portale Re@dy.
Rispetto ai Paesi Ue, l’Italia riporta inoltre il più alto tasso di inattività (34,6%). I dati Ocse mostrano che il tasso di disoccupazione è al 7,9%, superiore di quasi due punti percentuali rispetto alla media europea (6,1%). Secondo il World Economic Forum, tra il 2023 e il 2027 saranno richieste competenze digitali a più di 2 milioni di lavoratori italiani, mentre uno studio di Deloitte e SWG evidenzia come quasi un’azienda su quattro non trovi i profili professionali Stem di cui ha bisogno.
In questo contesto, il Fondo promuove “Prospettive”, il bando da 20 milioni di euro dedicato ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi di età compresa fra i 34 e i 50 anni – per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro. C’è tempo fino al 14 luglio per presentare progetti sulla piattaforma Re@dy. Il bando è aperto a soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore.
QUI tutti i dettagli relativi alla partecipazione ai bandi.