L’Ente Parco del Conero è impegnato nella valorizzazione del comparto culturale ed artistico e del patrimonio di risorse archeologiche di età picena ritrovate nel proprio territorio. Il progetto Archeopaesaggio al Conero, nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire e conservare il territorio del Parco, avviato nel 2018 e sostenuto da Fondazione Cariverona, va proprio in questa direzione.
Grazie alla collaborazione con il Laboratorio Digital Heritage che fa riferimento al Corso di Laurea in Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, è stata realizzata l’applicazione 3D sotto la Direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino e della Direzione Regionale Musei Marche, fruibile attraverso un Oculus per vivere l’esperienza immersiva nel patrimonio archeologico.
L’applicazione s’inserisce nel piano di sviluppo dell’attrattiva turistica, intercettando target diversi a partire dai più giovani. Ciascuno dei 10 Oculus in dotazione al Parco saranno a disposizione dei visitatori interessati a questa nuova esperienza.
La realizzazione di un Archeodromo è la ricostruzione di una casa picena a scala reale attraverso pratiche di archeologia sperimentale: attività ludico – didattiche di archeo-agricoltura e archeo – artigianato tramite la realtà 3D con tour virtuali, per dare vita ad un percorso tematico ampio che comprenderà l’Antiquarium Statale di Numana, l’Area Archeologica “I Pini” di Sirolo ed il Centro Visite del Parco.
Il progetto, promosso dall’Ente Parco Regionale del Conero, vede coinvolti oltre al capofila l’Ente Parco Regionale del Conero, la Soc. Coop. Sociale Onlus Opera che gestisce la struttura del Centro Visite del Parco ed il connesso Centro di Educazione Ambientale Cea, i Comuni di Sirolo, Numana e Camerano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Antiquarium Statale di Numana, il Museo Tattile Statale Omero e l’Associazione Riviera del Conero e Colli dell’Infinito.
Maggiori informazioni al sito dedicato.