Verona, 30 ottobre 2017 – Il Consiglio Generale ha approvato il Documento di Programmazione Annuale 2018, che fissa le linee direttrici dell’attività istituzionale dell’Ente per il prossimo esercizio.
Il Documento conferma che verrà garantito l’obiettivo annuale di 40 milioni per le attività di erogazione del 2018, come previsto dagli obiettivi indicati nel Documento di Programmazione Pluriennale 2017/2019.
La Fondazione, nel 2018, valorizzerà e rafforzerà alcuni principi guida già presenti nel Documento di Programmazione Pluriennale: Trasversalità, Promozione di reti territoriali, Monitoraggio e valutazione, Rafforzamento delle competenze. Adotterà poi come modalità di intervento: Bandi, Richieste di terzi tramite Sessioni Erogative, Progettualità di iniziativa della Fondazione, attivando su specifici ambiti dei tavoli partecipati, al fine di definire programmazioni che valorizzino anche le esperienze in corso nei diversi territori.
“Sentiamo forte l’obbligo di evitare la dispersione delle risorse su una molteplicità di piccoli progetti” – sottolinea il Presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco. -“Ciò è particolarmente percepibile all’interno del tema ‘welfare’, per il quale è necessario proporre formule innovative. Analoga riflessione può essere estesa a tutti gli altri ambiti nei quali si articola il nostro piano di intervento: oltre al sociale, la salute, l’arte e la cultura, la ricerca scientifica”.
“Nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse, vogliamo operare secondo una logica che premi e valorizzi la qualità dei progetti, la collaborazione fra i soggetti proponenti, l’innovazione dei contenuti e dei processi”, osserva ancora il Professor Mazzucco. “Di qui discende l’importanza dei tavoli di ascolto e partecipati, previsti nel Documento Programmatico Annuale per il 2018: puntiamo ad attivare strumenti che, superino la logica distributiva e consentano di capire quali progetti e quali linee innovative sono interessanti e meritano quindi di essere sostenuti, in linea con le prassi migliori in tema di no profit e di sviluppo del territorio e con le migliori fondazioni no profit impegnate nella ricerca e nell’innovazione”.
Nella stessa seduta, inoltre, il Consiglio Generale della Fondazione ha concluso l’iter di nomina di 2 membri del Consiglio procedendo alla conferma dell’avv. Stefano Giuseppe Gomiero nell’ambito delle designazioni effettuate dal Comune di Legnago e alla nomina di mons. Carlo Guidolin tra i designati dal Vescovo di Vicenza.