Due tende per accogliere durante il giorno le persone senza fissa dimora “irriducibili”, ovvero coloro che ancora vivono per strada. E’ l’importante presidio che Comune di Vicenza, Caritas Diocesana e San Vincenzo hanno realizzato per dare applicazione a quanto disposto dai decreti sul Coronavirus anche tra i senzatetto, a tutela della salute dell’intera comunità.
L’iniziativa prevede l’installazione nel piazzale del Teatro Astra di due tende della protezione civile, con annessi i bagni chimici. Nelle tende, accessibili dalle 8 alle 20, potranno sostare e consumare i pasti quei senzatetto che ancora vagano per la città perché non fanno parte degli altri presidi già strutturati.
“In questi giorni di emergenza – ha aggiunto il direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin – tutta la comunità si sta impegnando nel rispettare quanto ci indicano le autorità, ovvero restare a casa. Noi ci siamo interrogati sul come possa rispondere a questa disposizione chi una casa non ce l’ha. Il progetto vicentino #vorreirestareacasa, che punta a mantenere in comunità stabili e monitorate i gruppi che già coabitano durante la notte, sta diventando un modello a livello nazionale. Rispondendo alle necessità primarie di questi soggetti deboli, contribuiamo di fatto a mettere in sicurezza l’intera comunità”.
Tutti gli ospiti sono registrati. In tutte le strutture di accoglienza cittadina, grazie al presidio permanente degli operatori, vengono rigorosamente rispettate le norme anticontagio, a partire dalla distanza interpersonale.
Nelle tende montate nel piazzale a fianco del Teatro Astra vengono serviti i pasti e ospitati dalle 8 alle 20 i senza tetto che non sono già ospiti in altre strutture cittadine, e saranno inoltre contattati dagli operatori di strada e informati sui rischi del Coronavirus anche tramite un volantino in più lingue.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Comune di Vicenza, Caritas Diocesana, associazione Ozanam – San Vincenzo, associazione Diakonia Onlus e cooperativa Gabbiano 2.0 e viene sostenuto dalla Fondazione Cariverona all’interno del plafond di risorse stanziate per far fronte all’emergenza COVID-19.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina del Comune di Vicenza.