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AL FEMMINILE

AL FEMMINILE

Fondazione Cariverona in collaborazione con Urbs Picta apre al pubblico “AL FEMMINILE”, una selezione di opere dalla collezione di Fondazione Cariverona riguardanti la rappresentazione della donna nei secoli esplorandone i diversi approcci a livello di tecnica artistica ma soprattutto il mutare nel tempo della relazione tra arte e femminile, che accompagna una trasformazione sociale e culturale del ruolo e dell’immagine della donna.

Al femminile è promossa da Fondazione Cariverona, in collaborazione con Associazione Culturale Urbs Picta.

Evento inserito nel programma della manifestazione 8 MARZO 2023. “La Rivoluzione è Donna”, promossa dagli Assessorati Parità di Genere e Pari Opportunità.

Di seguito i programmi e gli orari delle due gionate
presso Fondazione Cariverona, via A. Forti 3A, Verona

11-12 marzo 2023: un fine settimana di talk, laboratori, visite guidate e musica, a partire da una selezione di opere della collezione da non perdere!

Iscriviti gratuitamente agli eventi qui

sabato 11 marzo 


ore 10.00 Visita guidata gratuita
Visita guidata alla mostra della durata di un’ora, alla scoperta degli artisti, dei soggetti ritratti e della figura femminile a cavallo tra Ottocento e Novecento attraverso un taglio storico-artistico, sociale e culturale.


ore 11.00 Talk: Il potere psichico dell’arte
con Silvia Giambrone e Luigina Mortari

Il dialogo tra la Professoressa Luigina Mortari e l’artista Silvia Giambrone verterà sul linguaggio dell’arte come strumento in grado di aumentare la consapevolezza delle dinamiche psichiche e relazionali della propria vita in modo da trasformarla.


Silvia Giambrone Agrigento (1981), lavora con performance, installazione, scultura, video, suono. Negli ultimi quattro anni vince numerosi premi e partecipa a numerose conferenze e residenze in Europa e Stati Uniti. è ambasciatore per Kaunas città europea della cultura 2022. Vince il Premio VAF 2019. Attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi – performance, installazione, scultura, suono, video – il suo lavoro esplora le politiche e le pratiche del corpo con una particolare attenzione alle forme più sotterranee di assoggettamento. “La mia ricerca indaga la dimensione politica dell’intimità poiché essa è il terreno in cui si radicano le forze più misteriose di ognuno. Osservando con sospetto il rapporto tra le relazioni e gli oggetti, che si offrono sempre più come simulacri degli aspetti più reconditi delle dinamiche relazionali, il mio lavoro opera una ricognizione sul domestico e sulle sue tensioni più profonde. Ritengo infatti che la violenza sia un linguaggio e che proprio l’ambiente domestico sia il luogo in cui primariamente si venga addomesticati alla possibilità della violenza stessa” S. G..

Luigina Mortari è professore ordinario di pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane. La sua attività di ricerca si sviluppa in due campi correlati: filosofia e pedagogia, e secondo due direzioni: teoretica ed applicata. Lo sviluppo di una epistemologia della ricerca qualitativa che mixa metodi differenti (fenomenologico, ermeneutico e grounded ) per fittare le situazioni complesse.


ore 15.00 Visita guidata gratuita


ore 16.00 Visita e laboratorio per famiglie (6-12 anni)
Indovina chi sei? a cura di Valeria Marchi e Laura Pernechele
La visita, della durata di un’ora e mezza, è dedicata alle famiglie con bambine e bambini tra i 6 e i 12 anni: si tratta di un percorso di esplorazione dialogato sui temi e i soggetti della mostra. La mediatrice accompagna il pubblico in una serie di osservazioni su una selezione di opere facendo notare particolari, forme, colori, espressioni, inquadrature. Alla fine del percorso, si gioca tutti insieme una partita a un grande “Indovina chi sei?” in cui ciascuna famiglia interpreta con l’aiuto delle “carte dell’arte” i personaggi incontrati nel percorso di visita.


ore 18.30 Concerto live set di Adele Pardi ft. Noirêve
Passato e presente dialogano nell’esibizione di Adele Pardi e Noirêve: voce, violoncello, chitarre, sintetizzatori, suoni d’ambiente e live electronics si fondono in un intreccio musicale di note, parole, dinamiche e silenzi, alla ricerca di ambienti sonori suggestivi.

Adele Pardi è cantante, violoncellista, musicista di scena, compositrice e attrice. Si è diplomata al Conservatorio di Trento in violoncello (2008), in canto jazz (2016) e in canto pop (2020). Collabora da diversi anni con la compagnia teatrale “B o r g o b o n o”, con “Il Teatro delle quisquilie” e con “La Piccola Orchestra Lumiere” con cui incide il disco “Shakespeare for dreamers” featuring Giovanni Sollima. Suona nel duo elettro-pop Kitchen Machine e insegna al Cdm di Rovereto. Ha vinto il Festival Acustico 2012, il Premio Pavanello 2012, il Premio Suoni dall’Italia al Premio Bianca D’Aponte 2013 e la migliore borsa di studio per studenti a Nuorojazz 2013. È stata finalista a Musicultura 2016 con il progetto Kitchen Machine e a M4tng 2017 con il progetto Home About. Il suo ultimo progetto è PerDido: una ri-armonizzazione dell’opera barocca di Purcell Dido and Aeneas che è diventato un disco uscito nel dicembre 2019 per l’etichetta Barnum for Art.

Noirêve è Janet Dappiano, producer e musicista trentina che esplora il mondo della musica elettronica tra chitarre, campioni e paesaggi sonori. Laureata in Popular Music (Goldsmiths, University of London) e in Nuove Tecnologie e Multimedialità (Conservatorio Bonporti, Trento), Noirêve ha condiviso il palco con artisti come Holly Herndon, Yakamoto Kotzuga, Verdena, Tama Sumo, Drink To Me, Arms And Sleepers, KVB. Nel 2015 si classifica al secondo posto nel concorso Music 4 the Next Generation, mentre la partecipazione al contest Converse Rubber Tracks le permette di lavorare con il produttore grammy Hector Castillo negli studi delle Officine Meccaniche di Milano. Vincitrice del contest euroregionale Uploadsounds 2016, partecipa a diversi festival nel contesto italiano e straniero, e viene scelta da SoundReef per rappresentare la nuova scena elettronica italiana al Sónar Festival di Barcellona.

domenica 12 marzo


ore 10.00 Visita guidata gratuita
Visita guidata alla mostra della durata di un’ora, alla scoperta degli artisti, dei soggetti ritratti e della figura femminile a cavallo tra Ottocento e Novecento attraverso un taglio storico-artistico, sociale e culturale.


ore 11.00-12.00 visita e laboratorio per famiglie
Faccia di puzzle a cura di Valeria Marchi e Arianna Tait
Un appuntamento della durata di un’ora pensato per genitori e, in particolare, mamme con bambine e bambini tra i 3 e i 5 anni: durante il percorso ciascuna famiglia, dopo un’esplorazione giocosa della mostra, crea un piccolo puzzle a partire dalle immagini delle opere viste. Emozioni, sentimenti, colori e atteggiamenti sono osservati e commentati con le bambine e i bambini per poi dare vita a un nuovo volto, con l’aiuto dei genitori e dell’immaginazione. Le opere che si osservano e su cui si lavora insieme sono: Umberto Boccioni, Ritratto femminile; Felice Casorati, La famiglia Consolaro Girelli o Il té; Giuseppe Zancolli, Dopo colazione; Cagnaccio di San Pietro, Contemplazione; Pio Semeghini, Ritratto di Gianna; Carlo Sbisà, Ritratto in rosa e nero e Massimo Campigli, Donne al tavolino.


ore 15.00 Visita guidata gratuita


ore 17.30 Talk L’altra metà dell’avanguardia
con Angela Maderna e Valeria Marchi

Un incontro di approfondimento che prende le mosse dalla mostra “L’altra metà dell’avanguardia” (1980) a cura di Lea Vergine, per indagare e conoscere la presenza delle artiste nel panorama dell’arte italiana e internazionale di inizio Novecento: una presenza che si radica all’interno delle Avanguardie storiche e procede lungo il XX secolo arrivando alla contemporaneità. Interverranno Angela Maderna, storica dell’arte, critica e redattrice, autrice del libro “L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo” (2020) edito da Postmedia Books e Valeria Marchi, laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Padova, completa la sua formazione con un master in Museologia, Museografia e Gestione dei beni culturali, si occupa di educazione all’arte e con l’arte ed è responsabile dei progetti educativi dell’Associazione Culturale Urbs Picta.

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